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Australian Open 2025 – 9 match, 9 sconfitte, 21 set a 1: Alex De Minaur, missione impossibile contro Sinner?

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Alex de Minaur porta con sé le speranze del tennis australiano e lo fa bene. Numero uno del grande paese del tennis, ancora alla ricerca della sua gloria passata, 23 anni dopo la sua ultima incoronazione importante, tramite Lleyton Hewitt a Wimbledon nel 2002, il numero 9 del mondo avanza piuttosto rapidamente e bene nel primo quarto della classifica. È ai quarti di finale, dove la logica e il pubblico lo aspettavano. Lo pretendevo, quasi. Questo è fatto. Il problema è cosa succederà dopo. Cosa lo aspetta. Una forma di missione impossibile.

Mercoledì sfiderà Jannik Sinner. Numero uno al mondo. Titolare del titolo. Imbattuto da 18 partite. Vincitore di 33 dei suoi ultimi 34 incontri. Il nuovo orco del circuito. Non facile. Per lui ancora meno. Perché in base a questa implacabile constatazione generale, De Minaur vanta nei confronti dell’italiano un primato quasi invalidante. Si sono già affrontati nove volte, con altrettante sconfitte per l’australiano. Il “Demone” (soprannome di De Minaur) sembra più una vittima, un essere piccolo e innocuo quando incontra Sinner per la sua stessa sfortuna.

Sinner ha concluso l’opera contro de Minaur: video highlights

Credito video: Eurosport

È un nuovo giorno, un nuovo gioco e tutto può succedere

E non finisce qui. Non solo ha sempre perso, ma non è mai stato in grado di vincere. Dal primo scontro, al NextGen Masters del 2019, agli ultimi duelli di fine 2024 (durante le ATP Finals e poi durante la fase finale della Coppa Davis), l’australiano non è quasi mai esistito. Ha vinto solo un set in tutte queste nove partite, su 22 giocate. Al tie-break. L’andata dei quarti di finale a Sofia, nel febbraio 2020. Poco prima del Covid-19.

Alex de Minaur ha subito una marea di domande su questa sfida monumentale che lo attende lunedì, dopo la vittoria su Alex Michelsen nella “sessione notturna”. “Sai, la cosa bella del tennis è che ogni volta che metti piede in campo, sono tutti 0-0ha cercato di convincere (se stesso). È un nuovo giorno, una nuova partita e tutto può succedere. Lo sport è imprevedibile. Questo è esattamente lo stato d’animo con cui affronterò questa partita. E non vedo l’oraE’ riduttivo dire che non sarà il favorito e non avrà nulla da perdere.

Anche quando Jannik non era ancora del tutto Sinner, diciamo un giovane campione apprendista, il nativo di Sydney non aveva la soluzione. Ora che ha messo le mani sul circuito di cui è diventato il padrone, sarebbe paradossale se trovasse la chiave. Ma l’interessato è diffidente. Soprattutto dopo aver sofferto così tanto fisicamente contro Holger Rune. Se non avrà recuperato il 100% delle forze, l’italiano rischia di soffrire.

Sinner tutto forte in partenza: sua la vittoria contro De Minaur

Credito video: Eurosport

Soprattutto perché è convinto che affronterà la versione migliore di De Minaur, quella che non aveva mai incontrato prima. “Ogni partita è diversaha detto Sinner come per minimizzare il 9-0 a suo favore. Lo affronterò a casa in Australia, quindi sono sicuro che sarà diverso. Vedremo. Ma sarà difficile. La cosa più importante per me è recuperare fisicamente.”

Se c’è qualcuno che deve crederci, quello è lui

Alex de Minaur non ha comunque alcuna intenzione di presentarsi come vittima consenziente ed espiatoria. Non ha complessi. E non crede alle storie di “matchup sfavorevoli”. “Penso che sia stato Taylor (Fritz) a dirlo molto bene alla fine dell’anno scorso (l’americano è stato battuto nella finale degli US Open poi due volte al Masters, compresa la finale, ndr): ‘Non è una questione degli abbinamenti sbagliati, è solo che Jannik è un giocatore dannatamente bravo. È un brutto incontro per quasi tutti, vero?’

L’atteggiamento positivo. Questo è il credo di De Minaur. “Guarderò cosa ho fatto bene contro di lui durante le nostre partite, disse di nuovo. Farò affidamento sulla partita di Rotterdam, l’unica secondo me da cui posso togliere qualcosa perché fisicamente ero al 100% e penso che sia stata una bella lotta. Ho avuto opportunità.” Jannik Sinner ha vinto 7-5, 6-4 ma è stata davvero una delle rare volte in cui l’australiano ha offerto una vera opposizione.

Sinner: “Mi sentivo meglio quando sono tornato in campo”

Credito video: Eurosport

La coppia si è allenata insieme qui a Melbourne dall’inizio delle due settimane. Si piacciono. Ma fino ad ora ognuno ha avuto un ruolo ben definito. De Minaur vuole che le cose cambino. Quindi lo ripete ancora e ancora. Mercoledì, quando entrerà alla Rod Laver Arena, si comporterà come se tra loro non fosse esistito nulla prima. “Sarò pronto per la lotta, dal primo all’ultimo punto“. Con un tocco finale del metodo Coué: “Non ci siamo mai affrontati in uno Slam, quindi sarà completamente nuovo e diverso.”

Se lo dice lui. Ma ha ragione. Non importa se il resto del mondo non ci crede o dubita delle sue possibilità. L’unica cosa che conta è che sia convinto di quello che dice. Per vedere se questa fede basterà. Ma costituisce un prerequisito vitale.

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