Più di 150 persone si sono riunite attorno alla causa dell’Arco. Impegnata nella tutela del fiume e delle acque dolci, l’associazione Arc rivière vivant ha riunito nell’anfiteatro della scuola d’ingegneria Esaip associazioni, imprese e curiosi questo lunedì 20 gennaio, in occasione della serata di lancio della sua collettiva approccio. L’incontro è stato soprattutto un pretesto per mobilitare persone influenti alla sua causa. « È stato un successo, stima Christie Ferrario, co-presidente dell’associazione. Tra le aziende che ci hanno seguito, Crédit coopératif, che può aiutarci sul fronte dei finanziamenti per l’insediamento di giovani agricoltori sui terreni disponibili, ad esempio. » Se l’associazione resta « prudente » quanto alla stima di chi aderisce, cita un accordo siglato con Esaip, per accogliere i tirocinanti, formarli sulle tematiche ambientali, e una partnership avviata con l’associazione gardesana Convergence Écologique du Pays de Gardanne (CEPG).
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