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L’indice dei prezzi al consumo (CPI) per l’anno 2024

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Calo dello 0,2% dell’indice dei prezzi al consumo e stagnazione dell’indicatore dell’inflazione sottostante nel mese di dicembre 2024
L’indice dei prezzi al consumo ha registrato, nel corso del mese di dicembre 2024, un calo dello 0,2% rispetto al mese precedente. Questa variazione è il risultato della diminuzione di 0,2% dell’indice dei prodotti alimentari e la stagnazione dell’indice dei prodotti non alimentari.
Diminuzioni dei prodotti alimentari osservate tra novembre e dicembre 2024 riguardano principalmente la “Verdura” con il 3,9%, la “Frutta” con il 2,3% e le “Acque minerali, bibite dissetanti, succhi di frutta e verdura” con lo 0,2%. I prezzi sono invece aumentati dell’1,0% per la “Carne”, dello 0,8% per “Oli e grassi”, dello 0,6% per “Latte, formaggi e uova” e dello 0,3% per “Caffè, tè e cacao”. Per i prodotti non alimentari l’incremento ha riguardato soprattutto i prezzi dei “Combustibili” con lo 0,3%.
In queste condizioni, l’indicatore di inflazione di fondo, che esclude i prodotti con prezzi volatili e i prodotti con prezzi pubblici, avrebbe registrato una stagnazione nel mese di dicembre 2024 rispetto al mese precedente.
Aumento dell’IPC annuo dello 0,9% e dell’indicatore annuale dell’inflazione sottostante del 2,4%
Il CPI medio annuo ha registrato, alla fine dell’anno 2024, un aumento dello 0,9% rispetto all’anno 2023. Conseguenza dell’aumento dell’indice dei prodotti alimentari dello 0,8% e di quello dei prodotti non alimentari dell’1,2%. Le variazioni registrate per i prodotti non alimentari vanno da un calo dell’1,3% per la “Salute” ad un aumento del 3,4% per “Ristoranti e alberghi”.
Su questa base, l’indicatore di inflazione sottostante sarebbe aumentato del 2,4% nel corso del 2024 rispetto al 2023.
Gli aumenti maggiori a Laâyoune e Guelmim
I maggiori aumenti del CPI annuale sono stati registrati a Laâyoune con il 3,0%, a Guelmim con il 2,2%, a Dakhla e Safi con l’1,7%, ad Agadir con l’1,6%, a Fez, Rabat e Tetouan con l’1,5%, a Marrakech con l’1,3%. , a Errachidia con l’1,1%, a Casablanca e Al-Hoceima con lo 0,8%, a Kenitra con lo 0,7% e in Tangeri e Settat con lo 0,6%.

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