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SpaceX ed Elon Musk, seri candidati alla scalata

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Il miliardario Elon Musk sarebbe uno dei seri candidati per l’acquisizione del colosso americano dei semiconduttori Intel.

Intel se la passa male, malissimo, al punto da lasciare andare, dall’estate del 2024, più di 18.000 persone. Una conseguenza della situazione in cui si è trovato negli anni il colosso dei semiconduttori, in particolare a causa del ritardo nei processi produttivi, molto indietro rispetto a quelli di TSMC, suo concorrente, e nell’intelligenza artificiale.

Ciò che però fino a pochi mesi fa sembrava difficile da realizzare a causa dei problemi di concorrenza, nel 2025 potrebbe diventare realtà: un’acquisizione. Secondo le informazioni della newsletter professionale SemiAccurate, che hanno già avuto ragione su numerosi elementi provenienti da dietro le quinte dell’industria tecnologica, Elon Musk sarebbe nella posizione migliore per acquistare Intel.

SpaceX in agguato per rilevare Intel

Tutto è iniziato con la partenza forzata di Patrick Gelsinger, ex CEO di Intel, licenziato il 2 dicembre dopo diversi anni di caos per l’azienda. Da allora, Elon Musk avrebbe condiviso il suo desiderio di acquistare Intel utilizzando SpaceX, la sua società aerospaziale, con i dirigenti che devono ora sviluppare un piano aziendale sufficientemente fattibile per evitare una risposta negativa, sia da parte del consiglio di amministrazione di Intel, ma anche dei poliziotti della concorrenza in tutto il mondo. mondo.

Un’offerta pubblica di acquisto ostile sembra improbabile, anche se SemiAccurate spiega che i dettagli di questo piano devono rimanere segreti per non provocare il panico nel corso delle azioni Intel. Anche se è leggermente decollato negli ultimi giorni, rimane molto lontano dai livelli del 2019 e del 2020.

SemiAccurate ha anche poche illusioni sulle possibilità che Elon Musk e SpaceX acquisiscano Intel, almeno negli Stati Uniti. Il miliardario deve entrare a far parte di un gabinetto speciale nella nuova amministrazione di Donald Trump, con il quale mantiene stretti rapporti.

Perché SpaceX? SemiAccurate non lo dice, ma immaginiamo che la questione della liquidità e della fiducia degli investitori nell’azienda di Elon Musk la renda più appetibile di una xAI o di una Tesla.

Possibile cambiamento di politica in Intel

Se Intel se la passa male, il giornalista Charlie Demerjian all’origine dell’informazione non prevede necessariamente un futuro migliore per l’azienda sotto l’egida di Elon Musk. Ricordando che quando arrivò alla guida di X (ex Twitter), l’imprenditore sudafricano fece un drastico taglio di personale e di budget.

Attualmente Intel prosegue sulla sua strada (e aumenta le perdite), e vuole ancora puntare sulla produzione americana, anche se si appoggia anche al concorrente TSMC per l’incisione di alcuni suoi prodotti (processori, schede grafiche), tenendo conto delle sue difficoltà nel produrre internamente. Ma l’ascesa dell’intelligenza artificiale potrebbe comunque cambiare i piani se Elon Musk, che ha creato xAI, l’origine di Grok, riuscisse a prendere il controllo di Intel.

Potrebbe anche segnare definitivamente il destino delle fabbriche in Germania e Polonia, una volta discusso e poi rimandato indefinitamente.