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l’estrema destra francese in prima linea negli Stati Uniti

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Durante la riconquista! promuovendolo attivamente, il RN invia una delegazione e resta nella situazione, ostacolato ai margini da un carattere “imprevedibile” che può danneggiare la sua strategia di normalizzazione in Francia.

Pubblicato il 20/01/2025 08:06

Aggiornato il 20/01/2025 08:07

Tempo di lettura: 3 minuti

Il Campidoglio a Washington DC, Stati Uniti, il 18 gennaio 2025. (CHARLY TRIBALLEAU/AFP)

Non vedrete Marine le Pen né Jordan Bardella all’insediamento di Donald Trump, lunedì 20 gennaio. Il presidente del Raggruppamento Nazionale arriva addirittura a dire, a Cnews, qualche giorno fa su Cnews: “Abbiamo l’impressione che si tratti di Walt Disney e che stiamo correndo per scattare una foto davanti a Donald Trump durante il suo discorso di insediamento. C’è un’amicizia partigiana, c’è rispetto per i grandi leader politici, e Donald Trump è uno di essi, ma non mi sento obbligato a stare con lui o a correre dietro a Donald Trump“.

Marine Le Pen e Jordan Bardella non hanno ricevuto un invito personale, insiste la RN. È il partito Patrioti per l’Europa ad essere invitato. Rappresenta la terza forza del Parlamento Europeo. Il Raduno Nazionale è uno di questi ed è per questo motivo che Marine le Pen e Jordan Bardella sarebbero potuti andare a Washington. Preferivano essere rappresentati da una delegazione di funzionari eletti, tra cui un certo Louis Aliot. Non è un eurodeputato, è sindaco di Perpignan e soprattutto è il braccio destro di Marine le Pen.

Marine Le Pen avrebbe sognato questa opportunità qualche anno fa. Ricordate la sua interminabile attesa in un bar della Trump Tower nel 2017. L’allora capo del FN sperava invano di incontrare Donald Trump dopo la sua elezione. Ma da allora c’è stato un restyling, il FN è diventato RN, con una strategia di demonizzazione. Le scappatelle del presidente americano, l’assalto al Campidoglio, tutto ciò ha allontanato la RN da questo partner.imprevedibile” secondo l’ammissione di un dirigente. Da qui il disagio del partito che ha sostenuto ben poco Donald Trump durante la sua ultima campagna.

Ci sono anche le recenti posizioni di Donald Trump: le sue dichiarazioni espansionistiche, ma anche il ritorno con lui della teoria populista dell’America first. Per le personalità della RN non si tratta di sostenere ufficialmente un uomo vicino dal punto di vista ideologico, ma le cui decisioni rischiano di danneggiare alcuni settori economici francesi, come i viticoltori, preoccupati per una nuova tassa.

Ma, fondamentalmente, questa non è una rottura con Donald Trump. Inoltre, la Marina militare è sul posto, ma rimane discreta, a differenza di Marion Maréchal o Éric Zemmour di Reconquête! che esultano per aver ricevuto per primi il biglietto d’invito, e fanno di tutto per farlo conoscere. La strategia del RN è esserci, senza mettersi troppo in mostra. Nessuna promozione sui social network, ma dietro le quinte, sul posto, secondo le informazioni di franceinfo, la piccola delegazione della RN sta lavorando per stabilire collegamenti con la nuova amministrazione Trump.

I funzionari eletti sul posto interagiscono con senatori e imprenditori franco-americani che dispongono di una rubrica per cercare di raggiungere l’entourage del presidente. L’idea è quella di creare le condizioni per un incontro con Marine le Pen che le conferirebbe la statura internazionale di cui ha tanto bisogno per una futura candidatura presidenziale.

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