La tortura silenziosa di Amandine, morta di fame a 13 anni

Snostra la foto scattata a settembre 2019, mentre tornava in classe 4^e in una nuova scuola, Amandine ha un sorriso senza misteri – un sorriso molto semplice, del tipo che offri nelle cabine fotografiche o sui nastri delle telecamere. Indossa una felpa con cappuccio, ha guance rotonde, grandi occhi neri, capelli castani che le cadono sulle spalle. Nove mesi dopo, quando, nel pomeriggio del 6 agosto 2020, la polizia venne a constatare la sua morte a casa della madre e del patrigno, l’adolescente era irriconoscibile. L’immagine scattata quel giorno mostra un volto da incubo, coperto di ferite e contusioni. Amandine è pelle e ossa, i suoi occhi infossati nelle orbite e cerchiati di nero, la sua bocca si apre per rivelare denti rotti. Quando morì, a 13 anni e mezzo, l’adolescente…