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Il derby di Los Angeles dei Clippers, Jokic in 3D

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I risultati della serata in NBA

Speroni @ Calore : 107-128
Pepite @Magia: 113-100
Sixers @ Dollari : 109-123
Reti @ Tuono : 101-127
Lakers @ Clipper : 102-116
Tori @ Blazer : 102-113
Maghi @ Re : 100-123

La classifica

– È stata una serata di festa per i Clippers, con il primo derby di Los Angeles della storia all’Intuit Dome. I giocatori di Tyronn Lue non si sono persi l’incontro e sono stati molto solidi nel dominare i loro vicini più ingombranti, i Lakers. Anche con la limitazione dei minuti, Kawhi Leonard è stato interessante (19 punti) e il collettivo degli “altri Angelenos” sembrava ben oliato, con un contributo significativo da parte del trio principale della squadra dall’inizio della stagione. James Harden (21 punti, 12 ast), Ivica Zubac (21 punti, 19 rimbalzi) e Norman Powell (22 pt) sono stati ottimi e i Clippers hanno pazientemente costruito la loro vittoria, rientrando negli spogliatoi sul +15.

Il doppio doppio di LeBron James ‘(25 punti, 11 ast) non è bastato ai Lakers, ora a una vittoria e mezza dai Clippers nella classifica West. Nicolas Batum ha giocato 16 minuti per 6 punti, 3 rimbalzi, 2 palle recuperate e 1 assist.

– Poco prima di prendere l’aereo per Parigi, gli Spurs sono stati nettamente battuti a Miami. Nonostante i 21 punti, 10 rimbalzi e 3 assist (a 8/18) di Victor WembanyamaSan Antonio ha giocato solo un quarto prima di essere rosicchiato e poi schiacciato dagli Heat. Kel’el Wareil rookie della Florida, sta davvero trovando il suo ritmo e ha eguagliato il suo record di punti (25 punti), supportato da Duncan Robinson (21 punti), Terry Rozier (20 punti) e Tyler Herro (18 punti). Al rientro dagli spogliatoi, Miami vince 25-8 allargando il divario e accelerando la voglia degli Spurs di puntare verso la Francia. Miami non ha avuto bisogno di un grande Jimmy Butler, che si è accontentato di 8 punti e 7 assist, per la seconda partita dal rientro dalla squalifica. Questa è la terza sconfitta consecutiva per il San Antonio.

– Buonasera per Denver, che ha vinto a Orlando, senza bisogno di giocare il 4° quarto Nikola Jokicné tantomeno che prenda il minimo itr a 3 punti. Una tripla doppia (20 punti, 14 rimbalzi, 10 ast) ha portato i Nuggets alla vittoria grazie ad un forte 3° quarto collettivo. I Magic sono nei guai. Nonostante la terza partita di Paolo Banchero (in difficoltà con 10 punti a 4/17), i Floridiani perdono per la quinta volta in 6 partite e continuano a scivolare nella gerarchia dell’Est. Mancavano di nuovo Jalen Suggs e Goga Bitadze, solo per citarne alcuni.

– Filadelfia era ancora troppo debole per sperare di sorprendere Milwaukee. Con le assenze di Joel Embiid, Paul George, Kyle Lowry e Guerschon Yabusele, i Sixers hanno lottato bene, soprattutto Tyrese Maxey (37 punti, 7 ast), ma non è riuscito ad evitare la sesta sconfitta consecutiva (la nona in 11 partite). I Bucks, guidati da Giannis Antetokounmpo (34 punti, 15 rimbalzi) e Damiano Lillard (24 punti) hanno cambiato le cose dal loro comune inizio catastrofico con i Sixers. A metà stagione sono 7 partite sopra il pareggio (24-17).

– È tornato dopo essere stato salvato per curarsi il polso contro Dallas nella notte tra venerdì e sabato, Shai Gilgeous-Alexander (27 punti, 10 ast in 3 QT) è tornato ieri sera per aiutare OKC ad andare avanti. Affrontare i Nets in casa ha aiutato molto e i Thunder avevano già piegato e chiuso la vicenda alla fine del 1° quarto (+20). Isaiah Joe ha aggiunto 24 punti e Mark Daigneault ha convalidato la sua selezione per l’All-Star Game come capo allenatore di una delle tre squadre nel girone. Mancavano Jalen Williams e Isaiah Hartenstein, ma OKC ha trovato le soluzioni, soprattutto con una panchina molto aperta. Ousmane Dieng si è distinto con 12 punti, 3 rimbalzi, 2 assist e un muro in 21 minuti a 5/8.

– Portland ha concluso la sua serie di cinque sconfitte consecutive, infliggendone la quinta consecutiva ai Bulls. Dopo una buona partenza (+12 nel 1° QT), Chicago si è addormentata e i Blazers sono stati più graffianti, come Scoot Henderson (25 punti), Deni Avdija (20 punti) e Shaedon Sharpe (23 punti), da cui è uscito Chauncey Billups dei cinque che chiedono maggiori progressi difensivi.

– I Wizards hanno segnato i primi sei punti della partita, ma contro Sacramento non sono mai più stati in vantaggio. I Kings hanno mostrato la loro superiorità grazie a Domantas Sabonis (29 punti, 18 rimbalzi), DeMar DeRozan (24 punti) e Malik Monk (23 punti). Si tratta della nona vittoria in 10 partite per gli uomini di Doug Christie. Per quanto riguarda i francesi, Bilal Coulibaly ha chiuso con 11 punti e 4 rimbalzi a 3/9. Meno prolifico rispetto alle ultime uscite il suo amico Alex Sarr, con 6 punti e 7 rimbalzi con un brutto 1/8.