Di fronte ai Lakers che hanno tenuto il ritmo solo fino alla metà del secondo quarto, i Clippers hanno vinto con calma il derby di Los Angeles sotto gli occhi di un conquistato Steve Ballmer. Quarta vittoria consecutiva, si conferma il buon stato di forma attuale.
Per i Clippers, le partite contro i Lakers sono date speciali ogni stagione. Una sorta di duello contro il fratello maggiore, contro lo scintillio che il Viola e l’Oro incarnano. Un incontro da vincere, che ci permette di esistere in una città che vibra molto più per il Salone del Lago che per le Barche a Vela.
Questa notte, i Clips si sono sbarazzati tranquillamente dei loro vicini per il primo incontro tra le due squadre all’Intuit Dome. A due passi dal Forum, dove i Lakers hanno vinto 6 titoli NBA. La vicinanza del luogo leggendario, però, non è stata di grande aiuto per LeBron James e compagni. Da notare che Anthony Davis è tornato, dopo la sua assenza durante la partita contro i Nets.
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— LA Clippers (@LAClippers)
Ivica Zubac è stata imperiale sulla ribattuta e ha chiuso con 21 punti e 19 tiri sotto l’area. Kawhi Leonard si è divertito contro la difesa avversaria, con un bel 9/13 al tiro basato su jumper piuttosto eleganti dal punto di vista visivo. Che piacere rivederlo giocare lo stesso… anche se bisogna procedere con cautela. La franchigia ne è consapevole e ha annunciato subito dopo la partita che domani non giocherà contro i Bulls.
Kawhi Leonard sarà FUORI domani nella seconda metà della partita consecutiva.
— Tomer Azarly (@TomerAzarly)
Ne posizioniamo uno anche per i 21 punti e 12 assist di James Harden, molto equo nella distribuzione del gioco. Piccolo spavento da segnalare per Nicolas Batum, che ha ricevuto un colpo al volto ed è dovuto recarsi negli spogliatoi a causa di un’emorragia. Più paura che danno, è tornato rapidamente in gioco.
Per quanto riguarda i Lakers, la partita è stata persa nel secondo quarto. Una volta creato il divario, potevano spostarsi solo molto ampio, mantenendo la differenza senza tornare indietro in modo evidente. Una sconfitta un po’ frustrante che arriva all’inizio della Rivals Week. Con due incontri importanti in programma contro Boston e Golden State.
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