La piazza degli ostaggi a Tel Aviv è stata teatro di scene strazianti durante il rilascio di 3 donne israeliane detenute a Gaza. Tra lacrime e grida di gioia, scopri le commoventi reazioni dei loro cari e della folla accorsa ad accoglierli, nella speranza di una pace duratura…
Scene strazianti si sono verificate nel tardo pomeriggio di domenica nella “Piazza degli ostaggi” a Tel Aviv, dove una folla si era radunata in attesa del tanto atteso rilascio di tre giovani donne israeliane detenute per più di un anno nella Striscia di Gaza. All’annuncio della liberazione alcuni sono scoppiati in lacrime mentre altri hanno gridato la loro gioia, in un’esplosione di emozioni contrastanti.
Un’attesa infinita e un risultato scioccante
Dall’attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, che ha portato alla presa in ostaggio di Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher, centinaia di migliaia di israeliani si sono mobilitati per chiedere il loro rilascio. Place des Otages è diventata il punto di raccolta di questa mobilitazione, dove la folla scrutava gli schermi giganti in attesa di buone notizie.
Quando finalmente sugli schermi sono apparse le sagome dei tre ostaggi, che passavano da un’auto di Hamas a un veicolo della Croce Rossa Internazionale, è scoppiato un’ondata di applausi. Alcuni piangevano di lacrime, altri battevano i piedi dalla gioia. “È semplicemente sconvolgenteè una sensazione che non provavamo da più di un anno”, ha testimoniato Roni Tarnovyski, un’amica di Emily Damari.
Un “raggio di luce nelle tenebre”
Per molti questa liberazione rappresenta molto più di un immenso sollievo. Il presidente israeliano Isaac Herzog, che poco prima si è recato a pregare al Muro del Pianto, lo vede come “a raggio di luce nell’oscuritàun momento di speranza che rimarrà per sempre inciso nella nostra memoria”. Il Forum delle Famiglie, la principale associazione dei parenti degli ostaggi, sottolinea che questo evento “ci ricorda la profonda responsabilità che abbiamo di continuare a lavorare per il rilascio di tutti, fino al ritorno a casa dell’ultimo ostaggio”.
La speranza di una pace duratura
Perché se a Place des Otages c’è stata una gioia immensa, resta la preoccupazione per gli altri cento israeliani ancora nelle mani di Hamas. Tutti sperano che il cessate il fuoco entrato in vigore consenta nuove scarcerazioni. “Finalmente possiamo respirare, per un momento“, ha riconosciuto Gal Handberg, 28 anni, pur sapendo che il cammino verso una pace duratura tra Israele e Palestina è ancora lungo e irto di insidie.
Ma alla fine di questo pomeriggio soleggiato, era giunto il momento di festeggiare e condividere un momento di felicità così prezioso. “Dovevo essere lì, vederlo dal vivo, per capire che finalmente sta accadendo”, ha confidato commossa Hagar Drake. Un momento sospeso, una parentesi di speranza e di umanità al centro di un conflitto senza fine.
Related News :