Poco prima delle celebrazioni di fine anno, la caserma dei pompieri di Jonzac (Charente-Maritime) ha preso fuoco. Un evento che ha costretto i vigili del fuoco a trasferire il centro di soccorso in una palestra del paese. Quasi un mese dopo, potranno tornare al loro sito in prefabbricati. Una soluzione “provvisoria sostenibile”, in attesa della costruzione di una nuova caserma nel 2027.
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“Passeremo a una modalità provvisoria sostenibile per i prossimi due anni.“Un sollievo per le squadre, e per Didier Marcaillou, controllore generale e direttore del servizio dipartimentale dei vigili del fuoco e di soccorso (Sdis), mentre la nuova caserma, tanto attesa, vede la luce.
Quasi un mese dopo l’incendio che ha devastato la loro caserma, i vigili del fuoco di Jonzac sono ancora presenti nella palestra comunale. Ma non per molto ancora. Sul sito della caserma che ha preso fuoco nella notte tra il 20 e il 21 dicembre vengono installati dei prefabbricati.
Nella palestra comunale, da quasi un mese, i vigili del fuoco hanno avuto il tempo di organizzarsi. “Sono stati fatti grandi sforzi per permetterci di stabilirci qui”. spiega il capitano.
Non ci sono state quasi interruzioni nemmeno la notte dell’incendio.
Loïc Bourdon,capitano dei vigili del fuoco
Dal 21 dicembre, poche ore dopo l’incendio, hanno allestito un centro temporaneo di emergenza nel palazzetto dello sport concesso dal Comune per garantire la continuità dei servizi.
“Non siamo molto a nostro agio, ma abbiamo qualcosa di operativo che ci permette di distribuire gli aiuti“, dichiara.
Situato a 2 km dalla caserma, questo centro di emergenza temporaneo è stato allestito affinché tutto possa funzionare nonostante la modalità degradata. “C’è una parte di allerta per poter ricevere le operazioni di soccorso e far partire le macchine. E poi abbiamo ricostituito una base vita come in un centro di soccorso con anche una parte amministrativaelenca Loïc Bourdon. Negli spogliatoi abbiamo realizzato una parte dormitorio e una parte operativa per la partenza per l’intervento.“
Ma la situazione non dovrebbe durare. Tra pochi giorni i 27 vigili del fuoco professionisti e 45 volontari dovrebbero tornare nel vecchio sito, ma in edifici prefabbricati.
L’intera base abitativa sarà ospitata in questi edifici modulari fino alla costruzione della nuova caserma.
Didier Marcaillou,direttore della Sdis Charente-Maritime
“Utilizzeremo nuovamente anche gli sconti sui veicoli.“, precisa il capo dei vigili del fuoco marittimi.
L’unico punto interrogativo riguarda il garage per riparare le attrezzature di emergenza. Per il momento non è stata trovata alcuna soluzione, ma i vigili del fuoco di Jonzac ci stanno lavorando. Per questo si avvalgono dell’aiuto del sindaco della città, Christophe Cabri: “Stiamo cercando un’officina che ci permetta di effettuare riparazioni meccaniche per gli agenti Sdis. Da oggi, con l’incendio, è stato trasferito a Royan che dista 1 ora e 10 minuti da qui. Quindi l’idea è quella di trovare un sito nelle immediate vicinanze.“
Se questa non è la situazione ideale, i prefabbricati saranno comunque riscaldati. “L’idea è che possiamo ambientarci temporaneamente, ma con una certa comodità perché mancano due anni“, annuncia Didier Marcaillou. Perché presto dovrebbe vedere la luce un nuovo centro di emergenza.
Sperato a lungo dai vigili del fuoco di Jonzac a causa del degrado della vecchia caserma, il progetto era già in cantiere, ma l’incendio potrebbe aver accelerato i tempi. “Il nuovo centro di soccorso sarà dall’altra parte della città, i progetti sono già fatti, il concorso di architettura è già stato fatto, eravamo già in un progetto che era realtà. Il permesso di costruire è stato concesso diversi mesi fa“, assicura il direttore di Sdis 17.
In attesa di questa nuova stazione, che dovrebbe aprire nel 2027, i vigili del fuoco di Jonzac si accontentano dei mezzi a disposizione per garantire gli interventi nei 32 comuni del loro settore.
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