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perché Netflix non ha mai prodotto l’ultima serie “rischiosa” del regista

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David Lynch avrebbe potuto produrre un’ultima serie per Netflix, secondo il capo della piattaforma Ted Sarandos, e sarebbe stato “misterioso e rischioso”.

Questa settimana è morto David Lynch. Il regista di Mulholland Drive, Velluto blu et Marinaio e Lula lascia dietro di sé un’opera gigantesca e le lacrime dei tanti amanti del suo lavoro. Sia una matrice di artisti che un totem di fan, il co-creatore di Cime gemelle è stato adorato dall’industria, dalla stampa, dal pubblico in generale e dai giovani spettatori. Rari sono gli artisti che tanto avranno unitoper di più alla fine di una carriera così radicale e unica.

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Alla ricerca della sua ultima serie

David Lynch e Netflix: neanche io ti amo

I suoi ultimi lavori audiovisivi – essendo stato anche fotografo, musicista, poeta e pittore – si riducono quindi a una manciata di cortometraggi, ma soprattutto al suo ultimo capolavoro (senza offesa per il resto della redazione), Twin Peaks: Il ritorno. Tuttavia, come ha recentemente confermato sui social media il capo di Netflix, Ted Sarandos, Netflix era ancora disposta a sviluppare quella che sarebbe stata la serie finale di David Lynch:

« [Il] è venuto su Netflix per proporre una miniserie, cosa a cui ci siamo precipitati. Era una creazione di David Lynch, quindi misteriosa e rischiosa, ma noi abbiamo voluto intraprendere questa avventura artistica con questo genio. Prima il Covid, poi alcune incertezze mediche hanno impedito la realizzazione di questo progetto, ma abbiamo chiarito che appena avesse potuto riprenderlo, noi saremmo stati all’altezza. »

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L’ultimo capolavoro (e il più grande?) del regista

Da Il Ritorno (2017), David Lynch ha tentato di sviluppare diversi progetti, di cui due (noti) con Netflix. Il primo, Snootworldera un film d’animazione co-scritto da Caroline Thompson (Edward mani di forbice, Benvenuta a Marwen) su piccole creature in un mondo folle e onirico. La piattaforma sulla rossa N avrebbe rifiutato la proposta del regista.

L’altro progetto abbandonato – menzionato da Ted Sarandos? – è la serie conosciuta comeNotte non registrata (titolo provvisorio Glicine). Nel novembre 2020, in un numero di Settimanale di produzioneera una domanda quella il regista scrive e dirige 13 episodi della serie. Avrebbe collaborato ancora una volta con Peter Deming, direttore della fotografia di Autostrada perduta et Mulholland Drive.

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