Astronave incagliata. Il razzo SpaceX è stato sospeso dal volo questo venerdì 17 gennaio dall’ente regolatore dell’aviazione americano, la FAA, che ha chiesto alla compagnia di aprire un’indagine dopo l’esplosione giovedì del secondo stadio del suo razzo, che veglia sui Caraibi.
Durante il settimo volo di prova del suo megarazzo Starship, il più grande mai costruito, la compagnia di Elon Musk è riuscita a raggiungere per la seconda volta il primo stadio, una manovra complessa e spettacolare. Ma le cose andarono peggio: il secondo stadio del dispositivo fu poi oggetto di a “smontaggio rapido non programmato”, secondo i termini di SpaceX.
Dopo questa esplosione, la FAA ha indicato di aver dirottato brevemente gli aerei intorno a “Zona di caduta dei detriti dei veicoli spaziali”. Venerdì, in un comunicato stampa in cui si annuncia la sospensione dei voli della Starship, ha precisato anche la FFA “collaborando con SpaceX e le autorità competenti per confermare i danni alla proprietà nelle Isole Turks e Caicos”nei Caraibi, sottolineando che non c’erano informazioni su possibili feriti.
Le immagini sui social riprese da queste isole dei Caraibi mostrano strisce di luce che scendono dal cielo, che sono detriti della nave.
Secondo la procedura, i voli SpaceX potranno riprendere una volta che avrà presentato la sua indagine alla FAA, che dovrà includerla “misure correttive”e ha ricevuto il via libera dal regolatore. Se la compagnia dimostra di aver adottato misure preventive e che l’incidente non ha messo in pericolo la sicurezza del pubblico, SpaceX potrà anche presentare una richiesta per riprendere i voli prima della fine delle indagini.
Una possibile perdita di ossigeno o carburante ha causato l’esplosione, secondo Elon Musk
Il megarazzo Starship dovrebbe consentire a SpaceX ed Elon Musk di raggiungere il pianeta Marte e l’agenzia spaziale americana, la NASA, intende utilizzarne una versione modificata per le sue missioni Artemis destinate a tornare sulla Luna nei prossimi anni.
SpaceX è noto per aver messo insieme test ad alto rischio per adattare rapidamente il suo razzo a seconda dei problemi incontrati. Un metodo rischioso che l’ha decretata vincente e le ha permesso di prendere un grande vantaggio sulla concorrente Blue Origin, l’azienda spaziale del fondatore di Amazon Jeff Bezos. Quest’ultimo ha effettuato con successo il suo primo volo in orbita giovedì.
Dopo l’esplosione, SpaceX ha pubblicato un messaggio su X, un social network di proprietà di Elon Musk. Secondo la compagnia, il volo di giovedì ha permesso di “migliorare l’affidabilità dell’astronave.
Divenuto dallo scorso anno uno dei più stretti alleati del presidente eletto Donald Trump, Elon Musk, da parte sua, ha menzionato “una perdita di ossigeno/carburante” per spiegare l’esplosione del secondo stadio del suo razzo.
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