Mercoledì 15 gennaio un aereo militare francese, impegnato con la NATO, è stato “preso di mira” dall’esercito russo.
L’aereo sarebbe stato vittima di un “tentativo di disturbo”.
Marion Buchet, esperta aeronautica ed ex pilota di caccia, fornisce la sua analisi per LCI.
Un aereo della marina francese impegnato nella NATO è stato preso di mira dall’esercito russo nel Mar Baltico questo mercoledì 15 gennaio. L’esercito francese ha infatti segnalato che l’ordigno sarebbe stato vittima di un “tentativo di disturbo” e un “designazione da parte di un radar di controllo del fuoco”.
Marion Buchet, esperta aeronautica ed ex pilota di caccia, è ospite di LCI, questo venerdì 17 gennaio, per fornire la sua analisi della situazione nel Mar Baltico. “Non abbiamo mai avuto così tanti dispiegamenti di forze francesi nell’Europa orientale e settentrionale”dice. Inoltre, “dal 2022 abbiamo registrato 60 azioni russe, dal sabotaggio al furto di droni”. Un’analisi che gli fa dire che, “chiaramente abbiamo un’intensificazione di queste intimidazioni quotidiane”.
Inoltre, l’esperto riferisce a “segnali strategici provenienti dalla Russia”. Cita, ad esempio, l’accelerazione della produzione russa di sottomarini. “Siamo in un mondo sempre più dominato dalla violenza e penso che dobbiamo abituarci. È probabile che questi eventi siano abbastanza frequenti”stima Marion Buchet.
Trovate l’intera analisi di Marion Buchet nel video all’inizio di questo articolo.
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