Si tratta di una nuova svolta nella famosa vicenda di François Vérove, detto le Grêlé. Questo giovedì 16 gennaio 2025, il centro crimini seriali o irrisolti di Nanterre, soprannominato il centro dei “cold cases”, ha scelto di riaprire il caso di uno dei serial killer più noti di Francia. In effetti, la giustizia sta cercando di fare chiarezza su un nuovo crimine, commesso negli anni ’90 nei boschi di Saint-Aubin, nel dipartimento dell’Essonne, riferisce BFM TV. A quel tempo, un uomo fu trovato legato ad un albero con un proiettile alla nuca. Il suo cane è stato trovato seduto davanti al cadavere, in lutto per il suo defunto padrone. 30 anni fa, il bosco di Saint-Aubin era un noto luogo d’incontro di delinquenti ed esibizionisti. Gli investigatori avevano già provato a trovare il sospettato, invano.
Sulla scena del delitto è stato rinvenuto un proiettile PA MAC 50, la munizione utilizzata dai gendarmi con la loro arma d’ordinanza. Inoltre, gli investigatori hanno scoperto che il giorno dopo l’omicidio, il libretto degli assegni di Gilbert G., la vittima identificata, era stato utilizzato più volte. Oggi, questi pochi indizi indicano la strada verso François Vérove. Infatti è stato prima gendarme prima di diventare agente di polizia; il che gli ha dato la possibilità un giorno di poter possedere questo tipo di munizioni. Quindi, il nodo della corda usato per legare Gilbert G. era simile ad altri trovati sulle scene del crimine di Grêlé. Ma soprattutto è il libretto degli assegni (…)
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Belgio