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Accuse di pedofilia, “minacce fisiche”… Cresce il conflitto tra i rapper Drake e Kendrick Lamar

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Sale la tensione tra Drake e Kendrick Lamar. Il primo, arrabbiato dopo aver ascoltato una canzone del suo rivale che considera diffamatoria, ha intrapreso un’azione legale contro la UMG Recordings, una filiale della Universal Music Group, rivelano diversi media americani.

Da diversi mesi ormai, i due rapper stanno conducendo una battaglia spietata attraverso battute appena velate inserite nelle loro canzoni. Ma questa volta Kendrick Lamar avrebbe esagerato con Drake, accusandolo di pedofilia in “Not Like Us”. Il titolo menziona in particolare i rapporti con ragazze minorenni.

VideoDrake vs Kendrick Lamar: cosa sappiamo delle tensioni tra i due rapper

Questo brano, pubblicato il 4 maggio 2024, è uno dei più popolari di Kendrick Lamar. Ha superato i 900 milioni di ascolti su Spotify, e a prova della sua consacrazione, è stata nominata in diverse categorie per i prossimi Grammy Awards, tra cui quella di miglior canzone dell’anno.

Presentando una denuncia civile contro la UMG Recordings, il rapper 38enne attacca una filiale della Universal che gestisce i diritti, le licenze e le operazioni commerciali delle registrazioni degli artisti firmati dalla UMG. Pertanto accusa la controllata di aver “approvato, pubblicato e lanciato una campagna mirata a creare buzz basata su una canzone rap intesa a veicolare l’accusa esplicita e falsa secondo cui Drake è un molestatore di bambini, e a suggerire che dovrebbe essere processato a questo scopo dal tribunale popolare”, si legge nella denuncia vista dal New York Times.

Aubrey Drake Graham, il suo nome completo, critica la loro casa discografica congiunta per aver preferito il “profitto aziendale” alla “sicurezza e al benessere dei suoi artisti”. Aggiunge di essere stato vittima di “minacce fisiche” e “molestie” sui social network sin dall’uscita del titolo. Una guardia di sicurezza nella sua casa di Toronto è rimasta ferita lo scorso maggio fuori dalla sua proprietà a Toronto, in Canada, senza alcun collegamento noto.

Già a fine 2023 Drake aveva accusato la UMG di aver gonfiato gli ascolti del 37enne californiano e di averlo diffamato sulle piattaforme. Il Gruppo Universal ha negato “qualsiasi atto di diffamazione” passato e presente in un comunicato stampa e afferma di voler “proteggere i (suoi) dipendenti”.

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