Il tasso di remunerazione medio dei due conti di risparmio rischia di scendere quest’anno intorno al 2,3%, compresa una seconda riduzione prevista per agosto.
Come avevamo anticipato, il nuovo tasso di remunerazione del Livret A e del Livret de développement durevole et solidaire (LDDS) del 2,4% dal 1° febbraio segna il ritorno all’applicazione rigorosa della formula di calcolo che regola questi due popolari conti di risparmio dopo un periodo del blocco eccezionale al 3%, deciso dal governo Borne quasi un anno e mezzo fa.
Tieni presente che, sapendo che questa formula di calcolo dipende strettamente dall’evoluzione dei prezzi al consumo negli ultimi sei mesi ma anche dai tassi di interesse interbancari europei e che questi due indicatori sono ora chiaramente orientati verso il basso, si prevede che questo tasso di interesse diminuirà nuovamente quest’anno durante la prossima revisione in agosto.
Inflazione e tassi di riferimento in calo
Sulla base delle ultime previsioni dell’INSEE, che vedono l’evoluzione dei prezzi al consumo ritornare ad un tasso annuo dell’1% a giugno e del fatto che le proiezioni di inflazione a livello europeo autorizzano la BCE a proseguire nella normalizzazione della sua politica monetaria con ulteriori riduzioni dei principali tassi tassi attesi nella prima metà del 2025, possiamo facilmente immaginare che la formula per il calcolo del Livret A e dell’LDDS rischi di inclinarsi verso un tasso del 2% nell’agosto 2025.
Un tasso di remunerazione probabilmente prossimo al 2,3% su base annua
Secondo i nostri primi calcoli, che ovviamente dovranno essere perfezionati entro la prossima estate e soggetti a qualsiasi elemento suscettibile di ripristinare la pressione inflazionistica come un’impennata del barile di petrolio, il tasso del Livret A e dell’LDDS potrebbe quindi scendere a 2,10. % o 2% nell’agosto 2025. Pertanto il tasso medio di remunerazione di questi due conti di risparmio per l’intero 2025 si aggirerebbe probabilmente intorno al 2,30%, dopo il 3% nel 2024.
Per un Livret A riempito fino al massimale (22.950 euro), ciò rappresenterebbe ad esempio un po’ meno di 530 euro di interessi quest’anno rispetto a quasi 690 euro nel 2024, ovvero un deficit di circa 160 euro.
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