Londra (awp/afp) – Mercoledì il dollaro si è fermato rispetto all’inflazione statunitense, mentre lo yen ha beneficiato delle dichiarazioni del governatore della Banca del Giappone (BoJ) che discuteva di un possibile rialzo dei tassi alla prossima riunione di gennaio.
Intorno alle 10:10 GMT (11:10 a Parigi), il biglietto verde ha ceduto appena lo 0,03% contro la moneta unica, a 1,0311 dollari per euro, e lo 0,06% contro la valuta britannica, a 1,2224 dollari per sterlina.
Il consenso degli economisti intervistati da Bloomberg prevede un aumento dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) per dicembre negli Stati Uniti, pubblicato più avanti nella sessione, al 2,9%, contro il 2,7% di novembre.
La Federal Reserve (Fed) deve “come minimo” vedere “progressi sostanziali in termini di disinflazione” prima di effettuare ulteriori tagli dei tassi, osserva Patrick Munnelly di Tickmill.
“Senza questo, la domanda (negli Stati Uniti, ndr) resta troppo forte per giustificare un ulteriore allentamento”, per non parlare delle “incertezze legate alla politica commerciale” una volta che Donald Trump sarà insediato alla Casa Bianca, sottolinea l’analista.
Lunedì anche la valuta americana aveva raggiunto il picco da novembre 2022 contro l’euro e da novembre 2023 contro la sterlina.
Nel Regno Unito, l’inflazione è leggermente scesa a dicembre, al 2,5% su base annua, dopo due mesi consecutivi di aumenti, in cui gli economisti puntavano su un dato stabile.
Questo rallentamento potrebbe essere interpretato dalla Banca d’Inghilterra (BoE) come “un segnale che la politica monetaria restrittiva sta contribuendo ad avvicinare l’inflazione al suo obiettivo” del 2%, pensa Joaquin Thul di EFG Asset Management.
Abbastanza per rafforzare leggermente le aspettative del consenso del mercato “che attualmente stima la probabilità di un taglio dei tassi alla prossima riunione” all’inizio di febbraio a oltre il 60%, nota l’analista.
La valuta giapponese si è apprezzata nettamente, dello 0,69% rispetto al biglietto verde, a 156,87 yen per dollaro.
Il governatore della BOJ Kazuo Ueda ha rafforzato le aspettative del mercato su un possibile aumento dei tassi di interesse la prossima settimana, aumentando la possibilità mercoledì, indicando la sua crescente fiducia sugli aumenti salariali nel paese, riferisce Bloomberg.
Il vice governatore “Ryozo Himino aveva già fatto quasi le stesse dichiarazioni all’inizio della settimana, ma per il mercato le parole di Ueda sembrano avere ancora più peso”, “il che porta ad un apprezzamento dello yen”, riassume Antje Praefcke, analista presso Commerzbank.
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