Mercoledì mattina le “infrastrutture critiche” nell’Ucraina occidentale sono state colpite da un nuovo “massiccio” attacco da parte di droni e missili russi, hanno annunciato le autorità ucraine.
La Russia ha lanciato “più di 40 missili” e “più di 70 droni” durante un nuovo massiccio attacco contro il settore energetico in Ucraina, ha detto mercoledì 15 gennaio il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj.
“In pieno inverno, l’obiettivo dei russi rimane invariato: il nostro settore energetico. Tra gli obiettivi ci sono le infrastrutture del gas e gli impianti energetici che garantiscono una vita normale alla popolazione”, ha detto Zelenskyj sui social network.
Un altro massiccio attacco russo. È pieno inverno e l’obiettivo per i russi rimane invariato: la nostra infrastruttura energetica. Tra i loro obiettivi c’erano impianti di gas ed energia che sostenessero la vita normale della nostra gente. Durante questo attacco furono lanciati oltre 40 missili…
— Volodymyr Zelenskyy / Volodymyr Zelensky (@ZelenskyyUa)
La Russia ha martellato la rete elettrica e le altre infrastrutture del suo vicino fin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, tre anni fa, causando regolarmente interruzioni di corrente diffuse in tutto il paese.
“Due siti infrastrutturali critici sono stati colpiti nei distretti di Drogobych e Stryi”, ha detto in una nota il governatore della regione di Lviv Maksym Kozytsky.
Un missile è caduto vicino ad una casa nel villaggio di Sknyliv creando un cratere largo 6 metri, senza causare vittime, ha aggiunto.
Nella vicina regione di Ivano-Frankivsk, l’attacco ha preso di mira “siti infrastrutturali essenziali”, senza causare vittime, ha detto la governatrice di questo territorio Stitlana Onyshchouk.
“Il nemico continua a terrorizzare gli ucraini”, ha protestato su Facebook il ministro dell’Energia German Galushchenko, denunciando un attacco “massiccio”.
L’operatore elettrico nazionale Ukrenergo ha immediatamente annunciato interruzioni di emergenza di energia elettrica in sette regioni ucraine situate nell’est, nel centro e nel sud.
Questi attacchi arrivano il giorno dopo un attacco a siti energetici e militari in Russia, definito dall’Ucraina “il più significativo” sul suolo russo dall’inizio della guerra.
Questo attacco ucraino ha preso di mira raffinerie di petrolio e depositi di carburante, nonché fabbriche chimiche che, secondo Kiev, producono componenti per il settore militare russo.
Secondo il Ministero della Difesa russo, l’attacco ucraino di martedì ha coinvolto sei missili ATACMS americani e sei missili Storm Shadow britannici. Ha assicurato che tutti i proiettili sono stati abbattuti senza causare vittime.
La Russia ha promesso una risposta sistematica a qualsiasi attacco missilistico occidentale sul suo territorio e ha minacciato di prendere di mira il centro di Kiev o addirittura di utilizzare i suoi nuovi missili
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