Tra disoccupazione, alti tassi di interesse e calo del potere d’acquisto, non è così non è sempre facile godere di una buona qualità di vita. Se le grandi città – come Nizza, Parigi o Marsiglia – attraggono le persone con la loro reputazione e il loro ambiente, non offrono il miglior rapporto salario/costo abitativo. Al contrario, alcune città secondarie sembrano andare bene offrendo un buono equilibrio tra opportunità di lavoro e immobili attrattivi.
Anche quest’anno, Mulhouse occupa la prima posizione nella classifica. In termini di occupazione, questo hotspot alsaziano presenta una percentuale di 9% dei contratti a tempo indeterminato ogni 100 abitanti. Dati che riflettono un’area di attività stabile e diversificata. Questa performance può essere spiegata dalla presenza di settori chiave come l’industria, l’informatica e i servizi.
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