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Il Dijon schiaccia l’Asvel in Betclic Elite: analisi di una partita shock

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Uno scontro ai vertici del Betclic Elite tra Dijon e Asvel si è trasformato in vantaggio dei Dijonnais in una partita a senso unico. Ripercorriamo i momenti chiave di questo confronto di punta del basket francese…

Il tanto atteso scontro tra JDA Dijon e Asvel Lyon-Villeurbanne nel campionato Betclic Elite ha mantenuto tutte le sue promesse questa domenica. In uno scontro a senso unico, il Dijonnais ha surclassato il Villeurbannais per 92 a 71, infliggendo a quest’ultimo una dura sconfitta. Uno sguardo ai momenti salienti di questa partita di punta del basket francese.

Digione domina testa e spalle

Fin dall’inizio della partita il tono è dato. I locali, trasportati dal loro pubblico entusiasta, impongono un ritmo frenetico. In primo piano, l’interno tedesco Christian Senfelder ha fatto il discorso con 28 punti incluso un solido 8/9 a 2 punti. Ben supportato dall’irlandese Garry Hirovar e con i suoi 13 punti e 5 assist, il Digione ha rapidamente ampliato il divario.

Dalla parte di Asvel è tutta zuppa di smorfie. Se i giovani Theo Maledonreduce dall’NBA, galleggia con 13 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, i suoi compagni sono completamente sopraffatti. Marcos Ajinca et Paolo Leein particolare, riescono a farcela con un piccolo 2/15 di tiri cumulativi.

Il Villeurbannais affonda nel 3° quarto

Sotto 49-33 all’intervallo, l’Asvel spera di reagire al rientro dagli spogliatoi. Speranza vana. Gli uomini di TJ Parker continuano a essere soggetti alla legge di Digione e offrono prestazioni deludenti. Il 3° quarto si trasforma in un incubo con soli 14 punti segnati.

Di fronte, Digione si apre e delizia il suo pubblico. Ivan Kamardin et Derrick Holston si distinguono anche con 13 e 11 punti rispettivamente, aumentando il punteggio. Il divario ha raggiunto addirittura le 30 unità all’inizio dell’ultimo trimestre!

Fine della partita d’onore in casa Asvel

Con questo ritardo abissale, i residenti del Rodano giocano per l’onore negli ultimi 10 minuti. Shamar Harrison et Nando De Colòfino ad allora ben imbavagliati, hanno ripreso colore e hanno permesso alla propria squadra di ridurre il gap sotto i 20 punti. Troppo poco, troppo tardi per sperare di cambiare l’esito della partita.

Non esistevamo stasera. Bravo il Digione che ci ha dato una lezione di combattimento e intensità. Dovremo mobilitarci rapidamente.– TJ Parker, allenatore dell’Asvel, parlando a Sport News.

Il Digione consolida il suo posto, l’Asvel deve rialzarsi

Grazie a questo prestigioso successo la JDA consolida la propria posizione nella top 3 del campionato. Una prestazione XXL che richiede altri per un club molto ambizioso in questa stagione.

L’Asvel, dal canto suo, ha visto interrompersi completamente la sua serie di vittorie e nei prossimi turni dovrà mostrare un volto completamente diverso. L’accoglienza del Portel tra 3 giorni all’Astroballe sarà attentamente analizzata per valutare la capacità di reazione dei compagni di Théo Maledon.

Le chiavi della partita: intensità e abilità

Al di là del risultato evidente, questa partita Dijon-Asvel è stata una sintesi di combattività e successo al tiro:

  • 55% di successi per il Digione contro solo il 36% per l’Asvel
  • 40 rimbalzi su 28 a favore del Dijonnais, di cui 14 rimbalzi offensivi
  • 7 intercettazioni per la JDA contro le 4 dell’Asvel
  • 24 falli causati dal Dijon contro i soli 10 del Villeurbanne

Numeri che testimoniano il netto dominio degli uomini di Nenad Markovic a tutti i livelli. Oltre alla prospettiva offensiva, è soprattutto l’impegno fisico a fare la differenza con una squadra di Dijon determinata a regalare “la sua migliore partita della stagione” secondo il suo allenatore.

E adesso?

Dopo questa dimostrazione, il Digione cercherà di confermarsi come una squadra in buona forma la prossima settimana. Un viaggio pericoloso attende i Burgundi a Boulogne-Levallois.

Per l’Asvel è già giunto il momento della rimobilitazione. Se il calendario sulla carta sembra più abbordabile, bisognerà trovare rapidamente slancio e colmare le lacune viste questa domenica. Altrimenti, l’auto in testa decollerà e i primi 4 obiettivi si allontaneranno.

Una cosa è certa: nel basket, come in tutti gli sport di squadra di alto livello, la dinamica può essere invertita molto rapidamente. Spetta a ciascuna squadra tracciare il proprio percorso, senza inciampare lungo il percorso. Risposta nelle prossime settimane per l’ambizioso Dijonnais come per il futuro dell’Asvel, bagnato ma non ancora affondato.

Di fronte, Digione si apre e delizia il suo pubblico. Ivan Kamardin et Derrick Holston si distinguono anche con 13 e 11 punti rispettivamente, aumentando il punteggio. Il divario ha raggiunto addirittura le 30 unità all’inizio dell’ultimo trimestre!

Fine della partita d’onore in casa Asvel

Con questo ritardo abissale, i residenti del Rodano giocano per l’onore negli ultimi 10 minuti. Shamar Harrison et Nando De Colòfino ad allora ben imbavagliati, hanno ripreso colore e hanno permesso alla propria squadra di ridurre il gap sotto i 20 punti. Troppo poco, troppo tardi per sperare di cambiare l’esito della partita.

Non esistevamo stasera. Bravo il Digione che ci ha dato una lezione di combattimento e intensità. Dovremo mobilitarci rapidamente.– TJ Parker, allenatore dell’Asvel, parlando a Sport News.

Il Digione consolida il suo posto, l’Asvel deve rialzarsi

Grazie a questo prestigioso successo la JDA consolida la propria posizione nella top 3 del campionato. Una prestazione XXL che richiede altri per un club molto ambizioso in questa stagione.

L’Asvel, dal canto suo, ha visto interrompersi completamente la sua serie di vittorie e nei prossimi turni dovrà mostrare un volto completamente diverso. L’accoglienza del Portel tra 3 giorni all’Astroballe sarà attentamente analizzata per valutare la capacità di reazione dei compagni di Théo Maledon.

Le chiavi della partita: intensità e abilità

Al di là del risultato evidente, questa partita Dijon-Asvel è stata una sintesi di combattività e successo al tiro:

  • 55% di successi per il Digione contro solo il 36% per l’Asvel
  • 40 rimbalzi su 28 a favore del Dijonnais, di cui 14 rimbalzi offensivi
  • 7 intercettazioni per la JDA contro le 4 dell’Asvel
  • 24 falli causati dal Dijon contro i soli 10 del Villeurbanne

Numeri che testimoniano il netto dominio degli uomini di Nenad Markovic a tutti i livelli. Oltre alla prospettiva offensiva, è soprattutto l’impegno fisico a fare la differenza con una squadra di Dijon determinata a regalare “la sua migliore partita della stagione” secondo il suo allenatore.

E adesso?

Dopo questa dimostrazione, il Digione cercherà di confermarsi come una squadra in buona forma la prossima settimana. Un viaggio pericoloso attende i Burgundi a Boulogne-Levallois.

Per Asvel è già giunto il momento della rimobilitazione. Se il calendario sulla carta sembra più abbordabile, bisognerà trovare rapidamente slancio e colmare le lacune viste questa domenica. Altrimenti, l’auto in testa decollerà e i primi 4 obiettivi si allontaneranno.

Una cosa è certa: nel basket, come in tutti gli sport di squadra di alto livello, la dinamica può essere invertita molto rapidamente. Spetta a ciascuna squadra tracciare il proprio percorso, senza inciampare lungo il percorso. Risposta nelle prossime settimane per l’ambizioso Dijonnais come per il futuro dell’Asvel, bagnato ma non ancora affondato.

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