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Alluvioni d’ottobre: ​​le vittime di questi tre comuni dell’Oise hanno 10 giorni per manifestarsi

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Anche se questa settimana nell’Oise sono state presenti piogge, nevicate e inondazioni che hanno causato danni nel nord-ovest, è giunto il momento di fare il punto della situazione. Con forti aspettative da parte delle popolazioni interessate, che dovranno attendere qualche settimana: il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Un passo che facilita l’intervento assicurativo di cui hanno appena beneficiato gli abitanti di Creillo.

Nel 2024 la città è stata colpita due volte: la prima per le frane del 27 e 28 febbraio, l’ultima, a fine dicembre, riguardante le alluvioni del 17 ottobre. Le vittime hanno tempo fino al 23 gennaio per dichiarare ufficialmente i danni.

La capitale meridionale dell’Oise non è stata l’unica coinvolta: anche Mareuil-sur-Ourcq, nel Valois, al confine con l’Aisne, ha appena ottenuto il riconoscimento per episodi simili avvenuti il ​​12 e 13 ottobre. Quanto a Lagny-le sec, inondazioni e smottamenti hanno causato danni il 12 e 13 ottobre.

Danni a volte discreti ma pesanti per i residenti

Il sindaco di Lagny-le-Sec, Didier Doucet, sottolinea l’importanza di questo riconoscimento. “Dal momento in cui si riceve un ordine in caso di catastrofe naturale, ciò facilita notevolmente le procedure di risarcimento da parte delle compagnie di assicurazione. » Il comune ha informato rapidamente i residenti tramite e-mail, manifesti e il suo sito web. Diverse zone sono state particolarmente colpite, tra cui RD84, rue des Fossés e avenue du Parc.

Lagny-le-Sec (Oise), 3 gennaio. Il comune informa i residenti tramite cartelloni pubblicitari sul maltempo nei giorni 8 e 10 ottobre 2024.

I danni riguardano soprattutto cantine allagate e colate di fango che, tra l’altro, hanno spazzato via una conduttura dell’acqua potabile. “Abbiamo dovuto intervenire urgentemente per ripristinare l’acqua, cosa che il nostro gestore del servizio ha potuto fare in tempi rapidi”, precisa il sindaco. Interessato anche un edificio comunale. “Non si tratta di alluvioni spettacolari, ma restano molto fastidiose per chi le vive”, precisa.

Creil: sollevati commercianti e residenti

A Creil «è un sollievo per tutte le imprese e gli abitanti interessati», spiega il sindaco Sophie Dhoury-Lehner. Una sensazione palpabile tra i primi colpiti, in particolare nei quartieri di rue de la République, place du 8-Mai e rue Jean-Jaurès.

Sono stati attivati ​​diversi canali di comunicazione per informare la popolazione. I danni più evidenti sono le cantine allagate e i danni materiali ai commercianti, ma anche le infrastrutture pubbliche hanno sofferto per la rottura delle tubature, attualmente al vaglio del fornitore di servizi Suez.

Risarcimento cruciale per le vittime del disastro

Le vittime hanno quindi 30 giorni di tempo dalla pubblicazione del decreto della prefettura dell’Oise, avvenuta il 24 dicembre.

Nell’Oise, l’anno 2024 è stato segnato da una serie di maltempo eccezionali: sono state pubblicate 58 ordinanze di calamità naturali, che hanno interessato 52 comuni. Per gli abitanti di Lagny-le-Sec, Creil e Mareuil-sur-Ourcq, questo riconoscimento da parte dello Stato è importante per voltare pagina su questi eventi che hanno sconvolto la loro vita quotidiana.

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