(Montreal) In risposta alle minacce tariffarie lanciate dal presidente eletto Donald Trump, il Québec solidaire (QS) chiede al primo ministro François Legault di prendere in considerazione l’aumento del prezzo dell’energia idroelettrica venduta negli Stati Uniti.
Inserito alle 8:29
In un comunicato stampa diffuso domenica mattina, il co-portavoce di QS Ruba Ghazal invita il Primo Ministro a prendere in considerazione questa misura, nel caso in cui il presidente americano dovesse attuare la sua minaccia di imporre dazi doganali del 25% sui prodotti canadesi.
“In questo contesto di tensioni commerciali, un governo unito non esiterebbe ad aumentare significativamente i prezzi dell’elettricità venduta sulla costa orientale americana per guadagnarsi il rispetto. Il Quebec deve opporsi a Trump”, ha affermato il Sig.Me Ghazal, nello stesso comunicato stampa.
Secondo lei, l’energia idroelettrica è “una delle nostre maggiori risorse negoziali per opporci a questo presidente imperialista”.
Quasi tre quarti delle esportazioni dell’Hydro-Québec sono destinate agli Stati Uniti. Un governo unito non esiterebbe a porre fine alle agevolazioni tariffarie di cui beneficiano stati come New York, al fine di proteggere l’economia e i posti di lavoro qui.
Ruba Ghazal, co-portavoce di QS, in una dichiarazione
Hydro-Québec precisa inoltre sul suo sito che circa la metà delle esportazioni di elettricità del Quebec sono destinate alla regione del New England, che comprende Maine, Vermont, New Hampshire, Massachusetts, Connecticut e Rhode Island.
Nel comunicato stampa, MMe Ghazal sostiene inoltre che “la disorganizzazione del governo federale di fronte alle minacce del presidente degli Stati Uniti è una ragione in più per raggiungere l’indipendenza del Quebec”.
“Più che mai, vediamo che trovarsi in un Canada disunito e disfunzionale indebolisce il Quebec sulla scena internazionale”, ha affermato il deputato favorevole.
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