DayFR Italian

dopo l’annuncio di nuove sanzioni contro il settore energetico russo, Volodymyr Zelenskyj accoglie con favore un “colpo significativo” allo sforzo bellico del Cremlino

-

La Norvegia vuole costruire nuovamente rifugi antiaerei

Citando i rischi di guerra, la Norvegia ha annunciato di voler ripristinare l’obbligo di costruire rifugi antiaerei nei futuri grandi edifici, una delle cento misure proposte per aumentare lo stato di preparazione del Paese alle minacce geopolitiche. “In futuro dobbiamo tener conto e prepararci a gestire le crisi e le guerre”ha dichiarato il ministro norvegese della Giustizia e della Pubblica Sicurezza, Emilie Enger Mehl, responsabile in particolare delle situazioni di emergenza.

Insieme al Primo Ministro Jonas Gahr Store, Emilie Enger Mehl ha presentato un Libro bianco sull’argomento. Il governo di centrosinistra ha affermato che la guerra in Ucraina ha dimostrato la necessità di rifugi antiaerei.

Il vicino immediato della Russia, la Norvegia, membro della NATO, ha rinunciato a questo obbligo nel 1998, in seguito all’implosione dell’URSS e alla fine della Guerra Fredda. Secondo il Libro bianco, la Norvegia dispone ora di rifugi in grado di ospitare complessivamente circa il 45% della sua popolazione, rispetto al 90% della Finlandia, all’80% della Danimarca e al 70% della Svezia.

Il governo vuole anche aumentare il numero di persone che possono essere mobilitate nella protezione civile da 8.000 a 12.000 e aumentare l’autonomia alimentare del Paese per raggiungere un tasso di autosufficienza del 50% entro il 2030.

Suggerisce inoltre di pensare a un migliore coordinamento pubblico-privato nel campo di Internet, sviluppando una nuova strategia contro la disinformazione o addirittura rafforzando il controllo sulla proprietà fondiaria. La stampa norvegese ha rivelato negli ultimi anni che entità straniere, in particolare russe, avevano acquisito terreni vicino ad installazioni sensibili come le basi militari.

Oltre alla minaccia di guerra, il documento mira ad anticipare i rischi di sabotaggio, operazioni ibride, attacchi informatici, ma anche pandemie o eventi meteorologici estremi. Ma, sebbene la situazione geopolitica lo sia “più teso”il Primo Ministro ha dichiarato: “Non vediamo alcuna minaccia militare imminente diretta contro il territorio norvegese. »

Related News :