primo pagamento da parte dell’Unione Europea di 3 miliardi di euro all’Ucraina

I leader del G7 hanno raggiunto un accordo in ottobre per utilizzare gli interessi generati dai beni sovrani russi congelati nelle loro giurisdizioni a causa delle sanzioni internazionali per garantire un prestito di 50 miliardi di dollari all’Ucraina.

L’Unione europea ha versato una prima tranche di tre miliardi di euro all’Ucraina come parte di un prestito finanziato dai beni russi congelati in Europa, ha annunciato venerdì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Oggi abbiamo pagato tre miliardi di euro all’Ucraina, il primo pagamento da parte dell’UE nell’ambito del prestito deciso dal G7”, ha detto a X Ursula von der Leyen.

Dopo mesi di discussioni, in ottobre i leader del G7 hanno raggiunto un accordo per utilizzare gli interessi generati dai beni sovrani russi congelati nelle loro giurisdizioni a causa delle sanzioni internazionali, per garantire un prestito di 50 miliardi di dollari all’Ucraina. La quota dell’UE ammonta a poco più di 18 miliardi di euro.

Questi soldi “daranno all’Ucraina la capacità finanziaria per continuare a lottare per la sua libertà e per trionfare”, ha assicurato il presidente della Commissione europea.

Congelati 235 miliardi di euro di asset russi

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, l’Unione Europea ha deciso di congelare i beni russi, privati ​​e detenuti dalla banca centrale russa, nell’UE, per un totale di circa 235 miliardi di euro.

Tuttavia, questa non è la prima volta che l’UE mobilita beni russi congelati per finanziare i propri aiuti all’Ucraina. Lo scorso luglio ha pagato 1,5 miliardi di euro utilizzando gli interessi generati da questi attivi, prima che il G7 decidesse questo prestito di 50 miliardi di dollari.