Tour FC
Saran
C’è stato il fiasco, e adesso? Il Tours FC torna questo sabato in casa nella valle dello Cher, con la ricezione di Saran in R1. Frustrati, arrabbiati e talvolta disgustati dopo la cancellazione del loro 32e della finale della Coupe de France contro il Lorient di fine dicembre, a causa di una colpevole gestione extrasportiva, i giocatori troveranno finalmente ciò che li spinge, ovvero il calcio.
Ma la grande domanda è se si sono ripresi psicologicamente dopo una simile delusione? “Dopo l’episodio del Lorient sospettavo che ci fossero giocatori un po’ smobilitati o colpiti, perché ce ne sono alcuni che fanno tanti sacrifici da tempo per il club, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dallo stato della situazione. spirito mostrato dal gruppo dopo la ripresa”, sottolinea l’allenatore Bryan Bergougnoux.
“I giocatori aspettano davanti al tribunale”
Quindi, ovviamente, la partenza del capitano Léo Schwechlen a metà settimana “ha influito notevolmente sul morale del gruppo”, ma Bergougnoux non lo vede come un segnale di allarme di una futura cascata di partenze. “La situazione di Léo è speciale, perché è un padre, quindi la sua scelta è stata fatta in modo un po’ forzato, con una posta in gioco molto alta per lui, specifica il tecnico. Per il suo bene, doveva andarsene. » Anche gli educatori dei club hanno fatto la stessa scelta. Ma all’interno della prima squadra maschile non si registrano al momento altri movimenti da segnalare.
“A parte Leo, sono ancora tutti qui. Fino a quando? Oggi altri giocatori mi dicono che la loro situazione non è più sostenibile. Ma aspettano davanti al tribunaleper sapere cosa diventerà il club, per sapere se ci sono i fondi o meno per operare”, riassume Bryan Bergougnoux.
“Un DNA ancorato in loro”
In attesa degli incontri legali della prossima settimana, ha dunque trovato “Giocatori in buona forma” durante la formazione all’inizio del 2025. “Siamo riusciti a lavorare molto rapidamente su intensità interessanti e coerenti, apprezza l’ex attaccante. Sono stato molto felice di vedere che stavamo riprendendo da dove avevamo interrotto prima delle vacanze, in particolare per quanto riguarda il progetto del gioco, che quindi sembra essere diventato un loro DNA ancorato. Sono elementi che rassicurano e fanno piacere riguardo ai confronti che verranno. »
Quindi, a partire dall’accoglienza del delfino, Saran, “una squadra giocosa con tante qualità”. Una grande prova per i Tourangeaux (1ehm), che – quasi lo dimentichiamo con le ultime notizie – non perdono una partita dal 7 settembre. “Ovviamente dobbiamo già farci trovare pronti, ma non ci siamo preparati solo per essere pronti per questa partita. Abbiamo fatto una mini-preparazione, con tanto lavoro fisico, quindi forse questo sabato saremo meno efficienti del previsto… Ma sappiamo che poi aumenteremo le nostre forze per essere pronti ad affrontare le scadenze importanti entro la fine della stagione. »
Nonostante il fiasco e nonostante le spade finanziarie di Damocle, il Tours FC riesce ancora a proiettarsi verso il futuro. Finché c’è vita, c’è speranza.
Questo sabato 11 gennaio alle 18, stadio Vallée du Cher.
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