Macquarie Asset Management, filiale del gruppo finanziario Macquarie, ha completato l’acquisizione di Ziton. La divisione asset management prende così il controllo della compagnia di navigazione danese specializzata nella gestione e manutenzione (O&M) di turbine eoliche offshore. Un investimento volto a sfruttare un mercato in forte espansione in Europa con una domanda importante per navi in grado di operare su campi eolici.
Ziton lavora nel settore dell’energia eolica dal 2007 (allora Dansk Bjergning og Bugsering, DBB). Tutto è iniziato con uno dei primi jack-up utilizzati nell’energia eolica, il Wind. Una nave di 55 metri con una gru da 30 tonnellate in grado di lavorare a 35 metri di profondità. Fu noleggiata a lungo termine dalla Vestas, poi dalla Siemens.
Da allora, la flotta si è ampliata con cinque ulteriori navi jack-up: Wind Pioneer, Wind Server, Wind Enterprise, Wind Energy e Wind Discovery. Ciò la rende la più grande flotta europea di navi jack-up dedicate all’O&M. La Wind Discovery, costruita nel 2011 e che ha lavorato nel trasporto e nell’installazione di turbine eoliche, è appena entrata a far parte della flotta sotto bandiera danese. Questa nave, lunga 138,6 metri e larga 40,8 metri, ha sei gambe che le permettono di lavorare fino a 55 metri di profondità. Con la sua gru da 800 tonnellate può lavorare su turbine di grandi dimensioni, fino a 11 MW. Sarà noleggiato a lungo termine da un cliente senza nome, a partire dal secondo trimestre del 2025.
Il grande gruppo finanziario australiano Macquarie, specializzato in infrastrutture (reti di distribuzione idrica, aeroporti, centrali termiche, autostrade, ecc.), possiede anche la controllata Corio Generation, uno dei più grandi sviluppatori di eolico offshore al mondo con una pipeline di 30 GW di progetti eolici. A ottobre, tuttavia, i media riferirono che stava valutando la possibilità di venderlo.
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