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Il 2025 inizia con una doccia ghiacciata

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Era da molto tempo che non vedevamo gli unionisti perdere il loro primo periodo in questo modo. Il trio difensivo dell’Anversa, ben guidato da Alderweireld, ha messo in tasca la coppia Ivanovic-David. Va detto che la mancata partita di Boufal, troppo disinvolto e autore di una serie di passaggi approssimativi indegni di un giocatore della sua qualità, non ha aiutato.

C’era la possibilità di cambiare il corso delle cose nel primo tempo; quando David ha lanciato benissimo Ivanovic che partiva da solo contro Lammens. Ma il croato ha mancato il controllo (21esimo) e la migliore occasione unionista della partita.

Spesso al limite, la linea difensiva del Bruxelles si è incrinata poco prima dell’intervallo, su una palla persa da Machida e che nessuno è riuscito a prendere, mentre l’errore era avvenuto a cinquanta metri dalla porta di Moris (40esimo).

Poteva esserci una ribellione ospite nella ripresa, ma le buone intenzioni mostrate in campo e con l’ascesa di Fuseini vengono presto spente da un errore di Sykes che si getta ai piedi di Deman. Il Diavolo è stato decisivo per la sua prima volta con il suo nuovissimo club poiché Chery non ha mancato la trasformazione del rigore e l’opportunità di realizzare il 2-0 (50esimo).

Il vento della rimonta soffiò pochi minuti più tardi con uno splendido gol del miglior unionista, Sadiki, che con un tiro dalla distanza imparabile segnò il 2-1 (55esimo).

Ma è stata sicuramente la serata degli errori difensivi. Un semplice lancio lungo di Alderweirld ha permesso a Janssen di superare Machida e portare il risultato sul 3-1 (64esimo).

Nonostante l’ascesa di Ait El Hadj, Niang e Lapoussin – tornato nel ruolo di sostituto – non c’era più gol per i detentori del titolo. Anzi, Kerk ha incrementato il punteggio con l’ennesimo errore, questa volta di allineamento, dalla retroguardia dei vicecampioni (4-1, 84esimo) poi Praet ha dato al punteggio l’apparenza di una correzione di testa in fase era troppo facile (5-1, 93esimo).

I prossimi otto saranno meno impegnativi, vista l’eliminazione e l’assenza di semifinale. Dovremo iniziarlo mostrando molta più solidità sabato a Charleroi per sperare di tornare alla vittoria. L’Unione non subiva cinque gol nella stessa partita dal suo ritorno in P1. Ne aveva scattate quattro in agosto a Westerlo. Era la finestra di trasferimento e il periodo di rodaggio. Spiegazioni che questa volta non valgono e che devono costringere i giocatori di Pocognoli e il loro T1 a trarre insegnamento da questa pesante sconfitta.

Schiaffeggiato dall’Anversa, l’Unione inizia il suo 2025 con un’eliminazione in Coppa (5-1)

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