DayFR Italian

Goggia fa pace con il gigante. Colturi, italiano dell’Albania è 2°

-

Quando i superlativi non bastano, meglio lasciar parlare l’orologio: in Slovenia c’è una Svezia che ha messo fuori gioco il rischio dello slalom gigante con Sara Hector, nuova specialità e leader della classifica generale, aprendo la prima gara della quest’anno, vincendo lo slalom gigante sul Podkoren 3 di Kranjska Gora, con uno stratosferico 142. Un tempo sarebbero stati staccati da Mikaela Shiffrin che però rimanda ancora il rientro, ma è contenta per poter ritrovare la neve “magari la prossima settimana”.

Ma dietro la valanga scandinava si nasconde un’Italia dai due volti, anche un po’ straniera, che sorride e apre il cuore. Lara Colturi, originaria del Piemonte albanese, conquista, a poco più di 18 anni, un secondo posto da record. In Italia solo Ninna Quario è riuscita a conquistare una vittoria e un podio nello slalom poco meno della sua età. Per la figlia di Daniela Ceccarelli si tratta del secondo podio in carriera, dopo lo storico secondo posto nello slalom di Gurgl, nel novembre 2024. La baby Colturi gioca in coppa da più di 3 stagioni, avendo già superato un grave infortunio – sotto l’aquila del Tirana, ma tradisce grande maturità e solidità in campo: seconda già a metà gara, non si è fatta pressare e ieri ha preso tutto quello che poteva, ad eccezione di un brillante Ettore e davanti ad Alice Robinson (152).

Subito dietro, però, c’è l’Italia con il tricolore completo di Sofia Goggia (nella foto) che non solo riscatta una prestazione incolore delle compagne, ma riconquista un posto nella top five da vera gigante. Poco più di un anno fa, il 30 gennaio 2024, la classifica a Plan de Corones, poi il 5 febbraio l’incidente in allenamento a Ponte di Legno, proprio tra gli ampi cancelli e l’inizio del capitolo 11 della sua Odissea. Temeraria nella prima, dove si è classificata 12esima, nella seconda ha ottenuto il secondo miglior tempo della manche: “Sono partita da dove ero partita, potrei dire che nella prima ho fatto troppi danni e che mi sarebbe piaciuto sciare come in allenamento, ma questa posizione mi ripaga di tutti gli sforzi. un lavoro che abbiamo fatto in maniera gigantesca con gli allenatori Luca Agazzi e Gianluca Rulfi, la base grammaticale di ogni successo”.

Lara Gut, ad esempio, su ghiaccio misto a volte con più grip, sfuma dietro di lei.

Esce furiosa “Sono scesa subito in pista” – Federica Brignone che perde, dopo i due successi di Soelden e Semmering, il pettorale rosso di leader. Ancora alla ricerca di un’autrice Marta Bassino che non si qualifica al secondo turno.

Oggi tutti in slalom (Diretta TV alle 10 e alle 13).

Related News :