Con i Montreal Canadiens in visita al Colorado Avalanche sabato sera, sarà un’opportunità per il quebecchese Jonathan Drouin di riconnettersi con la sua ex squadra.
Il nativo di Sainte-Agathe-des-Monts ha trovato la sua nicchia nella troupe di Jared Bednar, lui che è un buon complemento per Nathan MacKinnon, Mikko Rantanen e Cale Makar, in particolare.
Essendo lontano dai riflettori di Montreal, riteniamo che stia davvero prosperando nel suo ambiente attuale, avendo accumulato 8 punti in 7 partite quest’anno, anche se è appena tornato in gioco a seguito di un infortunio alla parte superiore del corpo. Per non parlare della sua straordinaria stagione 2023-2024, con 56 punti in 79 partite.
Anche se non fa più parte del CH, truppa con cui ha giocato per sei anni, il numero 27 segue ancora l’attività della squadra. In un’intervista a Renaud Lavoie, l’attaccante ha rivelato che guarda ancora tutte le partite dell’Habs, lui che è soprattutto un grande fan dell’hockey.
Gli è stato chiesto anche di parlare del difensore Lane Hutson, esprimendo la sua valutazione sulla giovane sensazione del canadese. Drouin, come molti altri osservatori, paragona il gioco di Hutson a quello di un certo Quinn Hughes, capitano e terzino stella dei Vancouver Canucks.
“Guardo ancora tutte le partite del canadese. Non vedo l’ora di vederlo di persona. Lo paragono un po’ a Quinn Hughes e penso che abbia uno stile simile, ma ci sono cose che fa in modo diverso. Penso anche che sia a buon punto con Martin St-Louis e Stéphane Robidas. Queste sono persone che sono davvero brave a parlare uno contro uno. Abbiamo visto le sue prime dieci partite, tutti pensavano che fosse incredibile, ma è già ad un altro livello. Sembra amare l’hockey ed è “divertente” vedere un ragazzo così giovane che non è nervoso o stressato all’idea di commettere un errore. Commette errori, ma non importa. Gli “allenatori” lo riportano sul ghiaccio e lui continua a migliorare. Il canadese avrà un bel difensore in futuro. – Jonathan Drouin
Drouin tiene quindi in grande considerazione il giovane Hutson, che avrà modo di fare le proprie valutazioni più da vicino, quando lo affronterà sabato sera.
Il numero 48 è il discorso dei quattro angoli della NHL ed è solo l’inizio. Non c’è dubbio che sarà seguito da vicino dai roofer del Colorado, considerando tutto quello che si dice su di lui.
Da notare che Hutson ha accumulato un totale di 26 punti, inclusi 2 goal, in 38 partite quest’anno, lui che si aggira tra i primi 3 punti tra i debuttanti della NHL.
Potrebbe essere troppo presto per parlare del Calder Trophy, ovviamente, ma di questo passo non dovremmo sorprenderci se rientra comunemente nelle discussioni dei decisori.
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