Olivier Frapolli (a sinistra) in discussione con il suo presidente Laurent Lairy.
Credito: Nicolas Geslin/Oxygène Radio
Ogni inverno, forse più che in estate, i club hanno paura di perdere i loro migliori giocatori. Lo Stade Laval non fa eccezione, ma con un gruppo già enormemente rielaborato in bassa stagione, Olivier Frapolli spera di non dover apportare altri cambiamenti.S. “E’ vero che se abbiamo giocatori che giocano per sei mesi e che devono partire per motivi finanziari può essere un problema, ha sottolineato l’allenatore dello Stade Lavallois. Il mio desiderio è che, se non reclutiamo, non diventiamo più deboli.”
Ma l’aspetto finanziario torna presto in primo piano, in un ecosistema calcio che attraversa ancora un periodo difficile. Lo Stade Laval può anche essere perfettamente gestito e le sue finanze sane, ma resta il fatto che i tempi sono duri. “Ci sono vincoli economici che sono inevitabili”, ha detto Olivier Frapolli. L’allenatore della Mayenne parla regolarmente con Laurent Lairy, il suo presidente. Quest’ultimo, che delega l’atleta ma gestisce il libretto degli assegni, è sulla stessa lunghezza d’onda del suo allenatore e non cederà a tutti i costi. “Deciderà lui, ma quello che posso dirvi è che il nostro business non è vendere” osserva Olivier Frapolli.
Owen Kouassi e Sam Sanna, giocatori bancabili
La dirigenza sta gestendo con calma questa finestra di mercato che si protrarrà fino al 3 febbraio. I valori di mercato del gruppo (Sam Sanna, Owen Kouassi) vengono scrutati e guardati senza che, per il momento, nessun club francese o straniero si sia mosso. In caso di vendita, sarà solo per un’offerta significativa. Laval non ha una necessità imperativa di vendere quest’inverno. “Ora, se domani arriva un’offerta che la società non può rifiutare e il giocatore non può rifiutare, questo fa parte dello sport e del gioco”.
In termini di partenze, anche i giocatori a corto di tempo per giocare potrebbero chiedere di lasciare il club. In ogni caso, il giocatore verrà sostituito. L’unità di reclutamento, insieme ai dati, ricerca sempre e mantiene aggiornate le liste. “Ci sono sempre dei nomi, ma sarà più una reazione che un’azione”, ammette Olivier Frapolli, che non sarebbe stato privato dei rinforzi. Ma allo stato attuale la massa salariale non lascia spazio a negoziati.
“Non indeboliamoci”
Per reclutare l’unica leva sarà la partenza. “O con un trasferimento o con il risparmio di uno stipendio significativo, spiega il tecnico del tango. Ma ancora una volta, a seconda della posizione interessata, non sarà necessariamente una necessità assumere. Ciò che spero è che se non riusciamo a rafforzarci, non ci indeboliremo”.
Da qui alla fine del periodo di trasferimento e dei suoi dintorni a volte oberati di lavoro, ci sono sei partite da giocare per lo Stade Lavallois. Innanzitutto con il ricevimento del leader del Lorient sabato sera (20:00).
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