Un ostaggio israeliano tenuto dalla Jihad islamica a Gaza ha tentato di togliersi la vita, ha detto il portavoce dell’ala militare del movimento in un video pubblicato giovedì su Telegram.
Una delle équipe mediche del gruppo è intervenuta e ha evitato che morisse, ha aggiunto il portavoce delle Brigate Al Quds, senza fornire ulteriori dettagli sull’identità o sulle condizioni attuali dell’ostaggio, ha riferito la Reuters.
Le autorità israeliane non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Il portavoce della Jihad islamica Abu Hamza ha detto che l’ostaggio ha tentato di togliersi la vita tre giorni fa a causa del suo stato psicologico, senza fornire ulteriori dettagli.
Abu Hamza ha accusato il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di aver posto nuove condizioni che hanno portato al “fallimento e al ritardo” dei negoziati per il rilascio dell’ostaggio.
L’uomo sarebbe stato rilasciato insieme ad altri ostaggi secondo i termini della prima fase dell’accordo di scambio con Israele, ha detto Abu Hamza. Non ha detto quando l’uomo sarà rilasciato né in base a quale accordo.
Gli sforzi dei mediatori arabi, sostenuti dagli Stati Uniti, finora non sono riusciti a raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, parte di un possibile accordo che includerebbe anche il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio della libertà dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Il braccio armato della Jihad islamica ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza e protezione degli ostaggi, ha aggiunto Abou Hamza.
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