Le prestazioni altalenanti, unite al malcontento di parte della tifoseria, hanno insinuato dubbi sul suo futuro nella Capitale. Nonostante l’importanza del suo ruolo di leader, il club giallorosso potrebbe non considerarlo più incedibile, specie se l’eventuale cessione consentisse di liberare risorse per rinforzi in entrata.
FIORENTINA- Tra i club che monitorano la situazione e che hanno effettuato i primi sondaggi c’è la Fiorentina, che starebbe valutando il profilo di Pellegrini per dare nuova linfa al proprio centrocampo. Il legame tra giallorossi e viola negli ultimi anni si è fatto più assiduo, come dimostra il passaggio di Edoardo Bovee la necessità della Fiorentina di colmare alcune lacune in rosa si unisce all’occasione di ingaggiare un giocatore di qualità e personalità. La trattativa non appare semplice: oltre al fatto che Pellegrini rappresenta ancora un simbolo per la Roma, la società deve fare i conti con un ingaggio elevato che tocca i 4 milioni di euro netti a stagione, a cui si aggiunge un milione di bonus facilmente raggiungibili.
SCAMBIO – Non meno rilevante è il discorso che riguarda il Napoli, che si è mosso per conoscere le condizione della possibile operazione. L’ipotesi di inserire Giacomo Raspadori come contropartita tecnica ha iniziato a circolare nell’ambiente, in particolare dopo l’interesse mostrato dalla Roma nel cercare un possibile vice Dybala. Raspadori, che in questa prima fase di stagione ha accumulato diverse panchine, potrebbe voler cambiare aria per trovare più spazio, e la Roma gli consentirebbe di contendersi un posto importante in avanti. Un’operazione di questo genere richiederebbe di calibrare molto bene i costi, visto che il valore di mercato di Pellegrini e quello di Raspadori non sono coincidenti e che l’ingaggio del capitano giallorosso andrebbe probabilmente “spalmato” su più anni, almeno fino al 2027 o addirittura al 2028per rientrare nei parametri economici dei partenopei. L’eventuale scambio, dal punto di vista contabile, sarebbe comunque vantaggioso per entrambe le società, perché permetterebbe di sistemare i bilanci e accontentare le richieste tecniche dei due allenatori.
L’INTRECCIO CON LA JUVE – Lo scenario, ancora in evoluzione, coinvolge anche altre società, come la Juventus, che potrebbero prendere in considerazione Raspadori in uscita dal Napoli, ma restano diverse complicazioni per arrivare a un’intesa di scambio con i bianconeri che coinvolgerebbe Danilocapitano dei bianconeri ma fuori dal progetto di Thiago Motta e nel mirino di Conte. Per la Roma sarebbe più semplice trovare un accordo con i partenopei se effettivamente si aprisse alla cessione del suo capitano. La proprietà dei Friedkin non pare escludere nulla a priori e valuterà ogni offerta che risulti funzionale alla crescita della rosa, anche se il peso simbolico di una partenza di Pellegrini non è cosa da poco.
LA POSIZIONE DI PELLEGRINI – Dal canto suo, il centrocampista valuterà soltanto progetti tecnicamente convincenti, in cui gli venga garantita la centralità che ora sembra vacillare a Roma. Nel frattempo, l’attenzione resta alta sulla piazza giallorossa, dove la tifoseria appare divisa e Claudio Ranieri non sembra disporre di una soluzione semplice per rilanciarlo e ritrovarne la miglior condizione. Ogni tassello potrebbe andare a posto già nella finestra invernale, momento in cui le mosse di Fiorentina e Napoli assumerebbero contorni più definiti. Pellegrini prosegue il lavoro per ritrovare brillantezza. L’esito finale è tutto da scrivere e il suo nome resta uno dei temi più caldi del prossimo mercato di gennaio, pronto a influenzare non solo il futuro della Roma, ma anche gli equilibri di altre piazze di Serie A.
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