Due agenti del Mossad in pensione hanno raccontato al programma televisivo Usa “60 Minutes” alcuni dettagli rispetto all’eccezionale attacco effettuato in Libano con cariche esplosive all’interno dei cercapersone, la cui contemporanea esplosione ha provocato morti e feriti.
Secondo gli agenti, l’operazione ha indebolito il gruppo islamista libanese Hezbollahminando l’influenza iraniana e contribuendo al crollo del regime di Bashar al Assad in Siria (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
Il canale televisivo statunitense CBS ha ripreso il caso dell’esplosione in simultanea, avvenuta lo scorso 17 settembre, dei cercapersone in dotazione ai membri di Hezbollah. Nell’attacco mosso dai servizi israeliani sono rimaste uccise 30 persone e ferite 3mila. (Notizie Geopolitiche)
Sicuramente i cercapersone contenevano qualche tipo di metallo o materiale esplosivo per causare danni così ingenti al viso. Un meccanismo assassino pensato per colpire indiscriminatamente la popolazione senza distinguere tra persone armate e non. (RSI)
Due ex agenti del Mossad hanno rivelato i dettagli dietro una delle più audaci operazioni israeliane, il “Pager Plot”, durante un’intervista trasmessa domenica sera su 60 minuti. (Shalom.it)
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