Di Lorenzo 6,5 – Fa praticamente il jolly e sembra onnipresente: avanti e indietro sulla fascia e anche qualche minuto quasi da mezzala. Insomma, è il motore della squadra.
Rahman 7 – Un gol fondamentale, così come le sue sportellate con gli avversari che non riescono a superarlo: fa bene anche senza Buongiorno.
Juan Gesù 5,5 – Sembrava stesse portando a casa il compito, ma poi è ingenuo sul gol e lascia troppo spazio a Pinamonti.
Olivera 6 – Si vede molto in avanti soprattutto nel primo tempo, poi cala ma è attento a non farsi scappare gli avversari.
Anguissa 7 – Gol con un inserimento perfetto: poi corre e lotta su ogni pallone. La febbre in settimana non sembra averlo scalfito: è tornato quello dell’anno dello scudetto.
Lobotka 6.5 – Bene a recuperare e difendere palloni, pennella punizione l’assist per Rrahmani. Il pallone con lui è in banca ed è fondamentale nella prima aggressione agli avversari.
McTominay 6 – Un gol annullato e tanto sacrificio: forse oggi si vede poco in avanti ma ha giocato al servizio della squadra.
Politano 6 – Gara solida e con tanta dedizione: corre per tutta la partita anche se si preoccupa più di difendere che di attaccare. Ma va bene così: ha fatto ciò che serviva. (Spinazzola S.V)
Lukaku 6 – Una traversa in avvio e tante sportellate: lotta per tutta la gara e meritava di essere premiato con il gol. Ma anche quando non segna fa un lavoro importante per la squadra. (Simone SV)
Nere 7 – Ormai la sua crescita è conclamata: fa una gran giocata con relativo assist sul gol del vantaggio. Mette continuamente in apprensione la difesa avversaria. Se continua così merita il posto da titolare! (Quarto 6 – Entra e annuncia il suo ritorno: fa subito ammonire un avversario. Aspettiamo di nuovo le sue giocate).
Tutto. Conte 6,5 – Un avvio scoppiettante che mette alle corde il Genoa e sembra chiudere subito la pratica. Poi un gol su una disattenzione che fa tornare l’apprensione: bravo a leggere la gara e a cambiare posizione in campo ai calciatori e a fare le sostituzioni giuste. Forse potrebbe sfruttare di più il potenziale offensivo per chiudere le gare, ma alla fine sta portando a casa i risultati che servono. L’equilibrio c’è e si vede, c’è da lavorare (e lo sa) ma è chiaramente stata imboccata la strada giusta.
La cura di Giovanni Frezzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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