Genova, 21 dicembre 2024 – Il Napoli batte Genova grazie ad Anguissa, Rahman e soprattutto Meretche salva a più riprese la sua porta, cedendo di fatto solo a Pinamonti all’alba della ripresa. I rossoblù, sotto di 2 dopo appena 23′ di gioco, nei qual c’è anche la traversa colpita da Lukakusembrano riaprire la contesa, ma in realtà il tanto atteso, e probabilmente meritato, pareggio non arriva mai. Il portiere ospite indossa il mantello del supereroe e vola su Pinamonti, Cardo e sul neo entrato Balotelliproteggendo una vittoria preziosa per gli azzurri, che in attesa delle altre partite tornano in testa alla classifica.
Le formazioni ufficiali
Vieira sceglie un 4-3-3 aperto da Lealeprotetto da Sabelli, Banì, Vasquez e Martino: a centrocampo ci sono Frendrup, Cardo e Mirettimentre in attacco tocca a Zanoli, Pinamonti e Vitina. Conte replica con lo stesso modulo, che tra i pali vede Meretcontro Di Lorenzo, Rahman, Giovanni Gesù e Olivera in difesa: in mezzo al campo agiscono Anguissa, Lobotka e McTominaymentre davanti i prescelti sono Politano, Lukaku e Neres.
Primo tempo
Tra i più vivaci delle prime battute c’è Anguissache scende a destra e mette in mezzo un rimorchio imprendibile per Lukaku e Neres. Da quella corsia il Napoli dilaga poi con Politanoalla disperata ricerca di Lukakuche tra il 4′ e il 5′ prima di testa colpisce la traversa e poi di piatto, a tu per tu con Lealespara incredibilmente sul fondo. Il Genova si salva e al 12′ si rende pericoloso sfruttando proprio un errore in appoggio di Lukaku: Zanoli va via e mette un cross sul quale buca Di Lorenzomamma Vitina cincischia troppo e lascia il tempo a Rahman di intervenire in scivolata salvando anche Meret. Al 15′ a trovare il traversone buono è Neresche svetta su Frendrup e gira la palla in rete più di spalla che di testa. Al 23′ il Napoli raddoppia con con Rahman ed è un altro ‘gol sporco’, stavolta dagli sviluppi di una punizione battuta da Lobotka e con la complicità di un tocco galeotto di Vitina. Il Genova incassa il dolorosissimo uno-due, ma prova a reagire a sua volta dagli sviluppi di un piazzato dal limite guadagnato da una bella galoppata di Frendrup fermata con le cattive da McTominay: batte Pinamontima il suo destro ha solo la potenza e non la precisione. Al 31′ Cardo tenta la volée quasi dalla stessa mattonella, ma anche in questo caso la sfera finisce in gradinata. Al 36′ il Napoli cala il tris con McTominayche ribadisce nel sacco il suggerimento arretrato dalla linea di fondo di Politanoma la posizione di fuorigioco di quest’ultimo vanifica tutto. L’arbitro La Penna assegna 2' di recupero, aperti e chiusi da un cross di Zanoli troppo telefonato per Meret.
Secondo tempo
Proprio il portiere ospite si supera sul tiro a giro con cui Pinamontiall’alba della ripresa, prova a riaprire la contesa: ne conseguono due corner che però la difesa azzurra riesce a sventare, prima di provare ad abbassare il ritmo per spegnere il ritrovato entusiasmo del Ferrari. In realtà, l’appuntamento con il gol per il Genova e per Pinamonti è rimandato di pochi minuti, perché al 51′ è proprio un diagonale destro dal limite dell’area piccola del numero 19 su assist di Vitina a dimezzare lo svantaggio. I rossoblù insistono nel pressing, creando non pochi grattacapi alla difesa ospite, che però se la cava con il solito Meret. Superata la prima fase di sbandamento, il Napoli torna ad attaccare prima con Lukaku e poi con Anguissa: nel primo caso la retroguardia rossoblù se la cava alla grande anche grazie a un rimpallo fortunato, mentre nel secondo la conclusione da posizione defilata è imprecisa. Dall’altro lato al 65′ servono ancora i rifletti di Meret per respingere il colpo di testa di Cardo su un cross dalla destra. Vieira apre la girandola delle sostituzioni inserendo Thorsby ed Ekuban per Cardo e Vitina: poco prima Vasquez aveva svettato di testa da corner ma senza trovare il bersaglio e con l’azione viziata da spinta di Banì Sono Anguissa. Le mosse di Conte sono invece Simeone e il rientrante Kvaratskhelia per Lukaku e Neres. Al 76′ la prima fiammata del georgiano lascia sul posto l’ammonito Sabellimamma Vasquez anticipa Politano in corner: proprio Sabelli lascia poi il campo appannaggio di Norton-Cuffy. Al 78' Vasquez saltare Anguissa serviamo Pinamontiil cui tiro-cross è però una fucilata che si spenge sul fondo. Proprio Anguissa dall’altro lato si riscatta con una penetrazione di potenza prima del suggerimento arretrato per McTominayche al volo non centra il bersaglio: all’83’ neanche il tiro a giro di Politano prende la curva giusta. Tocca poi a Balotelliche rileva Miretti poco prima di una punizione guadagnata da Thorsby per gioco pericoloso di Olivera: Martino batte ma la difesa azzurra respinge e avvia addirittura un tentativo di ripartenza, spento da un fallo tattico di Frendrup Sono Kvaratskhelia. All'85' Meret si allunga su una deviazione di ginocchio di Balotelli su sponda di testa di Pinamonti: la palla tocca prima il palo e la posizione del numero 45 sarebbe stata comunque da verificare. Conte inserisce poi Spinazzola per Politano. La Penna assegna 5' di recupero al primo dei quali Meret è ancora miracoloso su un cross tagliato di Balotelli e sfiorato da Ekubanche poi di testa la gira sul fondo sul seguente calcio d’angolo. Il Napoli soffre ma va vicino al tris con Simeonela cui botta viene contrata da Banì in corner: gli azzurri restano a lungo vicino alla bandierina. Kvaratskhelia sciupa il colpo del ko e regala al Genova un’ultima preghiera, che invece non va a buon fine: vince il Napoli e, a dispetto dei marcatori, lo fa soprattutto grazie a un Meret in serata di grazia.
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