Il tornado Patrik Shick si abbatte sul malcapitato Friburgo e permette al Bayer Leverkusen campione di Germania in carica di rimanere a stretto contatto con la capolista Bayern Monaco, lontana appena quattro punti dopo la grande prestazione contro il Lipsia. L’attaccante ceco, con un passato in Serie A tra le fila della Sampdoria e della Roma, si è letteralmente scatenato nella sfida valida per la quindicesima giornata di Bundesliga: dopo l’errore dal dischetto di Florian Wirtz ad inizio partita, Schick ha calato il poker, assicurandosi di portare a casa il pallone normalmente riservato a chi si ferma a tre marcature, ritoccando così i suoi eccezionali numeri in questa parte della stagione.
Coi quattro di oggi, diventano 9 infatti i gol totali realizzati dall’attaccante classe ’96che prima del Friburgo aveva lasciato il segno contro Bochum, Heidenheim (tripletta) e Union Berlino. Un’inversione di tendenza piuttosto clamorosa rispetto alla primissima parte di stagione, nella quale Schick non aveva mai trovato la via del gol in campionato – segnando soltanto contro il Salisburgo in Champions League e l’Elversber in Coppa di Germania – e nella quale faticava a trovare con regolarità una maglia da titolare. Approfittando dell’assenza per infortuno di Victor Boniface, il numero 14 del Leverkusen si è preso la scena e il ruolo di numero 9, trovando il modo di rispondere alle critiche ricevute nelle precedenti settimane e allontanando pure i rumors di mercato.
Cielo Germania conferma infatti che Patrik Schick e il suo entourage avevano preso in considerazione l’idea di cambiare aria alla riapertura delle trattative a gennaio e tra le società segnalate come interessate c’è anche la Juventus. Pur non essendo un obiettivo prioritario, il ruolo di alternativa a Dusan Vlahovic rimane scopertovisto che Arkadiusz Milik è ancora ai box per l’infortunio che lo tiene ai box da inizio stagione e che lo riproporrà a Thiago Motta solo tra qualche settimana. Il club bianconero è proiettato principalmente sulla ricerca di uno-due difensori e sulla cessione di quei calciatori che, per questioni di gerarchie o per opportunità economica, possono essere sacrificati.
Il problema Vlahovic potrebbe tuttavia trascinarsi nei mesi a venire e va a toccare un’altra questione molto delicata come quella del rinnovo del contratto in scadenza nel 2026 e che vive una fase di stallo. La Juventus non vorrebbe trascinare troppo in là nel tempo una contrattazione per spalmare su più stagioni l’attuale ingaggio da 12 milioni di euro del centravanti serbo e, in caso di mancata intesa, si vedrebbe costretta a prendere in considerazione l’ipotesi di una cessione. Rendendo ancora più impellente l’individuazione di un sostituto all’altezza. Patrik Schik, che dal giorno del suo approdo a Leverkusen – settembre 2020 – ha segnato 67 gol in 143 partite e che ha un contratto fino al 2027, è un nome che può tornare in auge. Dopo aver sfiorato la Vecchia Signora nell’estate 2017, l’appuntamento col destino potrebbe essere stato soltanto rimandato.
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