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Queste le città in cui i prezzi degli immobili continuano a resistere a forti cali

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«Il settore immobiliare è al 50% matematica e al 50% psicologia!» Il maître Frédéric Violeau, notaio a Caen (14), non crede di dirlo così bene. I tassi di credito e i prezzi stanno diminuendo e i redditi francesi sono in aumento. Eppure, gli acquirenti sono ancora riluttanti a fare il grande passo. La colpa è dell’instabilità politica, fiscale e finanziaria. Quale bilancio per il 2025? Aumenteranno le tasse sui trasferimenti? Ritornerà la tassa sulla casa? Il prestito a tasso zero verrà ampliato? Quale tassazione per gli affitti arredati? “Ne abbiamo abbastanza di tutte queste tasse crescenti sui proprietari!fa infuriare Damien, 37 anni, che ha sospeso il suo progetto immobiliare e anche di più. Dobbiamo evitare questo mercato. Emmanuel Macron lo ha sconfitto e il debito farà il resto con una tassazione esplosiva.»

Conseguenza: secondo il rapporto annuale dei notai francesi, negli ultimi 12 mesi le compravendite immobiliari sono crollate del 17%. In un anno sono state registrate solo 780.000 transazioni. Mai sentito in 10 anni! “Il settore immobiliare è diventato un mercato di consumo: i francesi acquistano case perché ne hanno bisognodecifra Me Violaau. Abbiamo raggiunto un punto basso. Ci auguriamo che la ripresa sia per il 2025.» Ma per questo i francesi hanno bisogno di un “innesco psicologico», secondo Me Élodie Frémont, presidente della commissione di statistica immobiliare dei notai della Grande Parigi. “La svolta arriverà con il ritorno della stabilità politica», aggiunge questo notaio parigino.

L’eccezione di Nizza

E i prezzi? Cadono ovunque in Francia. Beh, quasi ovunque. Alcune città resistono ancora a questo declino generalizzato. La metà dei 18 comuni esaminati dai notai ha mostrato un calo inferiore al 5% su un anno per gli appartamenti (vedi sotto). Lo stesso, o quasi, (8/18), per le case (vedi sotto).

L’esempio migliore è Nizza, che ha stabilito un prezzo record nel 2024: 4.720 euro al m² per l’acquisto di un appartamento. È l’unica città tra le 18 analizzate dai notai dove i prezzi non sono scesi (+0,1% negli ultimi 12 mesi). La famosa eccezione di Nizza. Conseguenza: la Città degli Angeli è diventata la seconda città più cara di Francia. Gli acquirenti locali, per la maggior parte, sono acquirenti di seconda volta che dispongono di una base finanziaria confortevole e fanno meno ricorso al credito immobiliare per acquistare alloggi. Aggiungete una clientela straniera sempre più presente e avrete gli ingredienti per prezzi vigorosi. Secondo i notai francesi, la quota di stranieri negli acquisti immobiliari a Nizza ammonta al 12%. Mai vista dal 2011/2012! Quella dei compratori locali, invece, è al livello più basso degli ultimi 10 anni: 55%. Specificità che non hanno impedito il calo dei prezzi delle case in Costa Azzurra.

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