Ostaggi: si potrebbe raggiungere un accordo prima di Hanukkah?

Un manifestante solleva un nastro giallo a sostegno degli ostaggi israeliani tenuti dall’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza | Foto: Ahmad Gharabli/AFP

Un funzionario israeliano, precedentemente scettico sui negoziati, ha confermato questa settimana che sono stati compiuti progressi nei colloqui volti a garantire il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti dall’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza.

Inoltre, una fonte vicina ai negoziati ha detto a Israel Hayom che i colloqui per formulare un accordo sulla liberazione degli ostaggi dovrebbero essere completati entro Hanukkah alla fine del mese, con l’attuazione distribuita su un periodo prolungato.

Il principale punto di contesa tra Israele e Hamas resta il numero di ostaggi da liberare in base all’accordo. Una fonte a conoscenza dei dettagli ha indicato che Israele sta ancora aspettando risposte da Hamas riguardo sia alla struttura dell’accordo che alla capacità dell’organizzazione di garantire il rilascio degli ostaggi che si è impegnata nell’ambito dell’accordo.

Manifestazione per il rilascio degli ostaggi tenuti a Gaza, 23 novembre 2024, a Tel Aviv (Gideon Markowicz)

Secondo la fonte, Israele valuterà i prossimi passi una volta che Hamas presenterà una lista degli ostaggi che potrà rilasciare. “La palla è nel loro campo”, ha detto la fonte.

Nonostante le divergenze tra le parti, il messaggio giunto dai mediatori suscita un cauto ottimismo rispetto al passato. Con tono altrettanto ottimista, il canale di notizie saudita Al Arabiya ha citato un alto funzionario di Hamas che ha affermato che ci sono stati “progressi senza precedenti nei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza”.

Al 16 dicembre, a Gaza erano rimasti 100 ostaggi israeliani, 36 dei quali furono dichiarati morti.

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