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Lexie de Banville, una regina d’oro

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Il 23 giugno, nel pieno della giornata “presidenziale”, Lexie de Banville si è spinto al vertice della gerarchia dei bambini di 3 anni cavalcati. Dopo aver saltato il Saint-Léger des Trotteurs (vinto da La piccola Orelie), la sua leadership è stata alquanto contestata, in particolare con le rivelazioni di Cuor di leone et Fortunato Jackson. Questo Prix de Vincennes (2.700 m. – GP) è stato il momento della verità. E la verità del percorso è implacabile. Lexie de Banville è il leader della generazione. Ovviamente, ci sarebbe piaciuto vedere la figlia di Il vero Lou ricoprirsi di gloria al termine di un’epica lotta contro i diretti rivali che, purtroppo, si sono rivelati colpevoli. Non importa, essere diligenti si aggiunge alla gamma di abilità che un giovane trottatore deve avere per mirare alle vette. Al di sopra della mischia, Lexie de Banville si sbarazza degli avversari uscendo dal turno finale per vincere con vera brillantezza. Senza il compagno Adrien Lamy che abbassa i paraocchi, la regina della promozione eguaglia il record della competizione (1’13”2). Per questo grande obiettivo è stata affrontata per la prima volta con tutti e quattro i piedi. E, ciliegina sulla torta, diventa l’undicesimo trottatore a ottenere la doppietta Prix d’Essai-Prix de Vincennes dal 1980 (Fado du Chêne, Drago di Fresnes, Scipione di Goutier, Holly du Locton, Allegro Luminoso, Speed ​​Clayettois…). “Col senno di poi, con le squalifiche, si è rivelato più facile del previsto Cuor di leone, Fortunato Jackson et La piccola Oreliericonosce il suo mentore, Thomas Levesque, che segna per la sesta volta a livello classico (esclusivamente in salita), al microfono di Christophe Meyer. Ma sapevo che la mia cavalla oggi avrebbe potuto camminare un po’ 1’13”. Vince più facilmente di quanto si possa pensare. Per me è una vera campionessa e l’anno prossimo farà ancora meglio. Al di là della classe intrinseca del vincitore, questo successo mette in luce il talento del suo sviluppatore, che ha saputo fare le scelte giuste in termini di preparazione. Avevo in mente questo classico sin dalla sua vittoria al Prix d’Essai. Ho percorso molti vicoli ciechi in vista di questo Prix de Vincennes. Non abbiamo corso la Saint-Léger, così come l’ultima preparatoria sotto la sella, che era ravvicinata. E la sua recente corsa al trotto gli ha fatto bene”. Per quanto riguarda il resto del suo programma, “andrà a riposare per prepararsi al Premio Presidente della Repubblica 2025. Penso che verrà rivisto ad aprile.

Il suo pilota, Adrien Lamy, vinse poi il suo secondo Prix de Vincennes La corsa in elicottero nel 2020.”È una crepasbottò. Dà tutto ogni volta. Realizza una bella doppietta classica, che dimostra che è davvero la numero 1 della generazione. È magnifico vincere per Thomas che la prepara perfettamente per questo tipo di incontri”.

Lutin des Bordes, eterno delfino

Prendendo il secondo posto (mantenuto dopo l’indagine), Leprecauno del Bordo piace al suo mentore, Jean-Philippe Monclin. “Viene semplicemente picchiato Lexie de Banvilleche oggi era migliore di tutti. Risponde sempre.” Come nel Premio Saggio, il figlio di Bilibili viene battuto solo da… Lexie de Banville. La gioia è palpabile anche nel clan Ploquin fin da Paul, in sella Lisbona seccaè al terzo posto per suo padre Patrick (allenatore). “Sta facendo una bella gara perché non è facile essere fuori dal vincitore. Sapevo che aveva il livello per salire sul podio contro l’élite.” Come nel Premio di Prova, Fortunato Sibey occupa il quarto posto, mentre Isola Lunga è arrivato quinto per la sua prima classica.

Lo squalificato…

Molto giocato, Cuor di leoneper il quale è stato il primo confronto contro Lexie de Banvillecommette l’irreparabile per avvicinarsi alla prima svolta. “Ha saltato un puntospiega Éric Raffin. Il suo compagno di allenamenti, Fortunato Jacksonsi è arrabbiato da soloriferisce Nicolas Bazire. C’era gente alla sua destra e quando il suo fantino ha dato una piccola spinta con il manubrio per tenerlo in linea, ha commesso un errore”. Per quanto riguarda La piccola Orelieha commesso l’errore senza molta ragione, dichiara Mathieu Mottier. Non so cosa le sia successo. È un peccato.”

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