Dodicesimo con 17 punti, lo Stade Rennais è ancora lontano dal carro europeo ma è almeno quattro punti di vantaggio sulla zona rossa grazie alla vittoria contro l'Angers (2-0) questa domenica. Stesso sistema, stessi giocatori, stessa sensazione di torpore generalizzato, stessa noia tra gli spettatori: l'arrivo di Jorge Sampaoli, retrocesso in tribuna questa domenica dopo l'espulsione a Nantes, non ha sicuramente cambiato molto per il momento.
Reazione cupa dopo la partitura d'apertura
Il 5-0 contro il Saint-Etienne, cambiato poco dopo la mezz'ora con un rigore e un cartellino rosso contro i Verdi che fino a quel momento avevano creato la migliore occasione, era troppo bello per essere vero. Ai Rouge et Noir mancano ancora tante cose per riconquistare lo status di contendente all'Europa che avevano poco più di un anno fa. L'esempio più evidente di questa mancanza di entusiasmo e di fiducia in qualsiasi progetto collettivo è stata la cupa reazione dopo la partitura di apertura.
Dopo aver tagliato con tutta estensione e di testa un cross di Ludovic Blas proveniente da destra (1-0, 33'), Albert Gronbaek, che aveva sostituito l'infortunato Amine Gouiri (15'), ha appena alzato la mano verso il centrocampo. sky e alcuni compagni di squadra vennero a congratularsi con lui ma senza sorridere in vista.
Piccolo cuore
In un certo senso, questa modestia potrebbe sembrare appropriata dopo una prima mezz'ora di gioco soporifera, segnata solo da un tiro di poco conto di Jordan James (5'). Ma soprattutto è il segno di una squadra che mostra ben poco cuore in quello che fa.
Anche il tiro al volo di legno verde ricevuto da Arnaud Kalimuendo del Blas e Lorenz Asignon per non aver commesso oltre il punto di penalità su cross dello stesso Blas, al 44esimo, è stato emblematico di questa palese mancanza di determinazione.
Il resto della partita, del resto, non è stato più entusiasmante, con il Rennes che è addirittura andato molto vicino al correttivo con un colpo di testa di Ibrahima Niane di poco alto (45'+1).
Anche il 2-0 in avvio di recupero della ripresa, su tiro deviato di Asignon che ha lanciato Fofana, ha più sapore di sollievo che di schietta soddisfazione.
Verso un mercato invernale vivace?
Se la debolissima opposizione opposta non ha indubbiamente aiutato, c'è da chiedersi da dove potrà arrivare l'anima in più per riportare passione nella stagione del Rennes. Tutti gli occhi sono ovviamente puntati sul mercato invernale con un azionista che si dice pronto al nuovo impegno dopo aver già ingaggiato otto nuovi giocatori in estate, molti dei quali finora deludenti e che potrebbero non fare alcun progresso rispetto ai vecchi ossa sulle rive della Vilaine.
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