“Che folklore, che mascherata, mai vista prima”hanno lanciato dal canto loro i giocatori dell’Arquet, in attesa di sapere se giocheranno o meno.
I giocatori di Perwez aspettano davanti allo spogliatoio, gli altri non aspettano il susseguirsi degli eventi e ritirano le borse. Allora sorge la questione del numero. “Per far iniziare la partita servono sette giocatori, compreso il portiere”.specifica ulteriormente l’uomo in nero.
Alle 15:15 gli arbitri iniziano il riscaldamento, ma non per molto. Alla fine sono rimasti solo sei Perwézien disponibili e la causa è stata ascoltata. “La partita non si svolge per mancanza di combattenti, invio la mia segnalazione e spetta all’ACFF dargli seguito.conclude l’arbitro.
“I giocatori hanno compiuto un’impresa e l’hanno vinta”non può che notare il manager del Perwez Daniel Gilson che avrà provato di tutto per mettere in campo una squadra questo fine settimana. “Avevo trovato sette giocatori di nazionalità straniera che stanno ancora aspettando visto che l’ACFF non ha ancora convalidato la loro affiliazione ma ce n’erano altri dieci pronti per giocare questa partita. Non si è concretizzata, non realizzerò il mio progetto al Perwez, peccato per la società, ma le occasioni non mancano”.
“Noi giocatori volevamo solo essere liberi”
I Perwziani hanno detto di essere sollevati dalla svolta degli eventi. “È triste vederlo, ma avere un terzo pacchetto era l’unico modo per fermare questa farsaosserva Antonin Herpigny. Lo abbiamo fatto rispettando le regole ma non potevamo più continuare così. C’erano troppe promesse e parole, nulla è stato mantenuto. Noi giocatori volevamo solo essere liberi. Erano una ventina i giocatori presenti ad Arquet, prova che siamo un gruppo unito, tutti sulla stessa barca e che nessuno si è voltato”.
Ayman Tri conferma le parole del suo capitano: “Meritiamo il ritiro generale perché tutti abbiamo fatto sforzi e sacrifici fin dall’inizio della stagione e per come è successo continuare con Perwez era diventato impossibile. Volevamo tutti riprenderci altrove. Volevamo prenderci la briga fino alla fine schierando una squadra questo fine settimana e volevamo convincerli che non aveva senso giocare”.
E peccato per i giocatori che, tramite i contatti di Daniel Gilson, avevano accettato di dare una mano questa domenica a Namur. “Dannosottolinea Mahamar Cissé, uno dei giocatori affiliati questa settimana all’RFC Perwez. Mi allenavo allo Sprimont senza tesserarlo per la prossima stagione e giocare un mezzo campionato in D3 con Perwez era una buona occasione ma non me lo aspettavo. I giocatori di questa stagione ci sono riusciti.”
In attesa della conferma da parte dell’ACFF del pacchetto generale che porterebbe alla discesa del club in P2, e visto quello che il club attraversa ormai da anni e la creazione dell’SC Perwez, ci sono forti possibilità che RFC Perwez verrà da vivere le sue ultime ore. Per quanto riguarda i giocatori affiliati al club in questa stagione, sono liberi. Quello che erano venuti a cercare ad Arquet.
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