Domenica il governo israeliano ha dato il via libera alla prima fase di un piano nazionale destinato a sostenere il ritorno dei residenti evacuati dal nord del Paese. Questa misura, con una dotazione di 200 milioni di shekel, mira a ripristinare le infrastrutture pubbliche, rinnovare gli edifici e migliorare gli spazi pubblici nelle comunità locali del Nord.
“Questa decisione mira a garantire il ritorno sicuro dei residenti al termine delle misure di sicurezza e a rispondere ai bisogni urgenti delle comunità della regione”, ha affermato il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich.
Lo stanziamento del budget si baserà su tre criteri specifici: il numero di sfollati per comunità, l’estensione dell’abitato e il numero di edifici pubblici. Del pacchetto totale, 111 milioni di shekel saranno assegnati ai consigli regionali, mentre 89 milioni andranno ai comuni e ai consigli locali.
Le comunità potranno scegliere tra la gestione indipendente delle opere o il sostegno dei ministeri interessati. Questa iniziativa rientra in un più ampio programma di riabilitazione per il Nord, la cui approvazione è attesa a breve. Segna un passo cruciale nella strategia del governo volta a garantire un ritorno rapido e sicuro dei cittadini alle proprie case.
Allo stesso tempo, il governo ha approvato all’unanimità un emendamento al piano di sviluppo delle alture di Golan, volto a raddoppiarne la popolazione. Questa iniziativa, con un budget di oltre 40 milioni di shekel, si inserisce in un contesto di crescenti tensioni con la Siria.
Il programma, presentato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, comprende diverse componenti: rafforzamento del sistema educativo, sviluppo delle energie rinnovabili, creazione di un villaggio studentesco e attuazione di un piano organizzativo per facilitare l’accoglienza dei nuovi residenti nella regione.
“Rafforzare il Golan significa rafforzare lo Stato di Israele, e questo è particolarmente importante in questo momento”, ha affermato il primo ministro Netanyahu, sottolineando il desiderio del governo di “continuare a sviluppare e popolare” questo territorio strategico.
Il Consiglio regionale del Golan riceverà un sostegno specifico per gestire l’afflusso di nuovi residenti nei villaggi del Golan e nella città di Katsrin, in linea con l’obiettivo di raddoppio della popolazione del governo.
Questa decisione rientra in una strategia più ampia volta a rafforzare la presenza israeliana su questo altopiano strategico, in un contesto regionale segnato da nuove tensioni.
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