Domenica la Russia ha effettuato operazioni per salvare gli equipaggi di due petroliere danneggiate durante una tempesta vicino alla Crimea annessa, una delle quali è parzialmente affondata, uccidendo almeno una persona e rilasciando carburante in mare.
“A causa di una tempesta nel Mar Nero, due petroliere, la Volgoneft-212 e la Volgoneft-239, hanno subito un incidente”, ha dichiarato l’Agenzia federale russa per il trasporto fluviale e marittimo (Rosmorretchflot).
In un comunicato su Telegram si precisa che il disastro ha provocato “una fuoriuscita di prodotti petroliferi”. “È stata organizzata un’operazione di salvataggio, due rimorchiatori e due elicotteri sono stati inviati alle petroliere”, aggiunge l’agenzia.
Entrambe le imbarcazioni si trovano nello stretto di Kerch, che collega la Russia alla Crimea ucraina annessa da Mosca.
Su Telegram, il Ministero russo per le situazioni di emergenza ha dichiarato che un membro dell’equipaggio della Volgoneft 212 è morto e altri 12 marinai sono stati evacuati.
Secondo questa fonte, questa nave è stata “danneggiata e si è incagliata”, mentre l’altra, che ha un equipaggio di 14 persone, è stata “andata alla deriva”.
I video pubblicati dai media russi mostrano un’estremità del Volgoneft 212 parzialmente immersa in acque agitate e che galleggia verticalmente.
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