Dopo aver salutato i fedeli riuniti sul lungomare, nei pressi della chiesa di Saint-Joseph, Papa Francesco ha preso posto sulla papamobile per percorrere le strade di Ajaccio. Accompagnato dal cardinale Bustillo, ha attraversato la città a bassa velocità, permettendo a un folto pubblico di vederlo da vicino e di vivere questo momento storico.
Lungo il percorso, il Santo Padre si è fermato a salutare una centenaria ajacciana e poi altre scene commoventi, prese in braccio due bambini, distribuì rosari.
La processione si è fermata davanti al Battistero Saint-Jean, dove un giovane ha offerto l'acqua benedetta al Santo Padre. Francesco ha poi fatto il segno della croce prima di pregare con i presenti, recitando la preghiera: «Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra». Durante questo momento di contemplazione, un coro giovanile ha cantato, creando un clima di calda ed emozionante comunione.
Al termine il corteo papale si è diretto verso il centro congressi della città imperiale dove Papa Francesco ha concluso il convegno sulla religiosità popolare nel Mediterraneo.
Diverse migliaia di persone aspettavano davanti al centro congressi e alla fine della conferenza per seguire una nuova passeggiata pubblica.
Papa Francesco ha fatto un'altra doppia tappa prima di raggiungere la Cattedrale.
Ha salutato il consiglio comunale di Ajaccio poi, dopo un breve scambio con Stéphane Sbraggia, si è riunito davanti alla statua della Madonuccia dove suona la banda comunale di Ajaccio
ha eseguito l'inno della “Madre della Misericordia” eseguito nel giorno della festa della città.
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