Chi pensa ad una dieta o ad una disintossicazione dallo zucchero farebbe bene ad voltare pagina: il marchio britannico Fortnum & Mason vende attualmente un panettone da 10 kg nel suo negozio di Piccadilly. Prezzo della brioche: 495 sterline (ovvero 600 euro).
Grande quanto due bagagli a mano
Questo panettone, precisa The Telegraph, ha subito una fermentazione di 48 ore ed è guarnito con uva australiana, arance candite e vaniglia Bourbon del Madagascar. Considerato il più pesante oggi in vendita sul mercato, è abbastanza grande, indicano i suoi autori, da sfamare 100 persone.
Da lì alla conquista del titolo di più pesante mai realizzato? NO ! Il record resta detenuto da un panettone realizzato a Milano nel 2018. Quest'ultimo pesava 332 kg, misurava 150 cm di altezza e 115 cm di larghezza, misure che hanno aperto le porte al famoso Guinness World Records. Realizzata da Davide Comaschi e dal suo team del Chocolate Academy Center, ha richiesto quasi 50.000 grammi di farina e 18.000 grammi di tuorli d'uovo.
La versione XXL in vendita da Fortnum & Mason viene elogiata dallo chef stellato italiano Giorgio Locatelli, che ne applaude la prestazione tecnica che ha permesso di realizzare una grande brioche. “come due bagagli a mano”.
Ma la creazione non suscita solo entusiasmo. Aldo Zilli, chef italiano che vive nel Regno Unito da quasi 50 anni, la vede come una semplice “trovata pubblicitaria” e ne mette in dubbio il potenziale interesse.
Hanno fatto il loro lavoro, certo… Probabilmente ne faranno uno o due, ma nessuno se lo comprerà. Chi lo comprerà? Personalmente mangio i panettoni di un'azienda del sud Italia, che li vende a circa 25 sterline l'uno, e sono buonissimi. Non penso che nessuno dovrebbe pagare di più.
Zilli, che sta per aprire un nuovo ristorante nell'esclusiva Mayfair, consiglia di mangiare il panettone con il caffè al mattino piuttosto che come dessert dopo cena. E deplora la commercializzazione, nei supermercati, di panettoni industriali, che secondo lui sanno solo di “pane dolce”.
Un tipico panettone, conclude The Telegraph, pesa circa un chilo, sfama 10 persone e, se di buona qualità, si conserva per due o tre settimane.
Johanna Seban è una giornalista della sezione Viaggi di Geo.fr. Dopo gli studi a Londra e la formazione in giornalismo al CFPJ di Parigi, nel 2003 entra a far parte della redazione di un settimanale culturale. Addetta al dipartimento di musica, vi rimase per 12 anni, realizzando numerosi reportage e interviste a persone dagli impenetrabili accenti scozzesi. Il desiderio di indipendenza unito alla tendenza a spostarsi lo hanno poi spinto a lanciarsi nell'avventura del giornalismo freelance e a lavorare contemporaneamente per diversi media nazionali. Il suo campo di indagine si allarga poi, coprendo l'arte, il viaggio, l'urbanistica, l'architettura, la mobilità… Allo stesso tempo, Johanna partecipa alla stesura di opere collettive dedicate al viaggio nelle sue nuove declinazioni (viaggio in treno, esplorazione della Grande Parigi, avventure familiari) e scambia la penna con il microfono per la produzione di un podcast culturale. Si unisce alla sezione Viaggi di Geo.fr nella primavera del 2024 con il desiderio di esplorare il viaggio nella sua dimensione sociale: ecoturismo, viaggi locali, viaggi lenti (anche se diffida dell'etichetta “slow”, un fantastico strumento di greenwashing). E di infondere nei suoi resoconti un po' di ciò che lo motiva quotidianamente: le passeggiate, l'architettura e le facciate, le isole bretoni, le stazioni ferroviarie, le mappe o la fotografia.
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