“Non è ancora il momento di parlare di questofa arrabbiare De Mil. Dobbiamo trovare un equilibrio nelle nostre prestazioni. Il campionato sarà molto duro fino alla fine anche se ho sentito che il successo di Anversa è stato positivo a livello mentale.” L’obiettivo sarà già quello di confermarsi questo sabato a Den Dreef contro un avversario che ha appena cambiato allenatore con l’arrivo di Chris Coleman che si è seduto sulla sua nuova panchina solo una volta, in campionato allo Standard.
“È complicato perché non so cosa cambierà nella sua squadra, quindi dovevamo analizzare le partite della sua ex squadra (AEL Limassol) percepire i suoi principi di gioco. Entrambe le squadre vorranno la palla. Ci sono tante qualità tecniche tra i Louvanisti e non giocano a muro basso. E se sarà così dovremo dimostrare che siamo anche capaci di trovare la soluzione”.
Passerà attraverso i piedi di un settore offensivo ritrovato ma anche attraverso le teste bagnate dal punto strappato all’ultimo secondo contro lo Standard e dal grande successo ad Anversa. “Quando le cose non andavano bene, parlavamo molto del problema con il numero 9, ma non era solo quello. Mentalmente è stato complicato quando abbiamo segnato il primo gol. Siamo progrediti anche nella direzione in cui abbiamo segnato il secondo”. gol troppo in fretta dopo aver subito il primo gol. Contro lo Standard però abbiamo visto che finché siamo sotto di un solo gol tutto è possibile fino all’ultimo secondo. Ho lavorato anche su questi punti.
Resta da confermarlo sabato in campo contro una squadra che dal 31 agosto ha vinto solo una volta in campionato: a Charleroi. Non perdere più punti stupidamente contro un avversario abbordabile è la prima condizione perché le Zebre possano sognare più in grande.
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