La domanda globale di petrolio continua a crescere, ma a un ritmo più lento di quanto inizialmente previsto. Nel suo ultimo rapporto mensile pubblicato mercoledì, l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) ha rivisto al ribasso le sue previsioni per il 2024 e il 2025.
Il rapporto stima che il consumo globale di petrolio raggiungerà i 103,82 milioni di barili al giorno (mb/giorno) nel 2024, rispetto ai 102,21 mb/giorno del 2023. Per il 2025, il consumo è previsto a 105,27 mb/giorno, ovvero una revisione al ribasso di 210.000 barili. al giorno per il 2024 e 90.000 barili al giorno. giorno per il 2025, rispetto alle stime precedenti.
Aggiustamenti basati su nuovi dati
L’OPEC attribuisce queste revisioni principalmente agli aggiornamenti dei dati per i primi tre trimestri del 2024. Questi aggiustamenti riflettono i cambiamenti della domanda da parte delle regioni OCSE e non OCSE.
Secondo il rapporto, le economie non-OCSE, in particolare Cina e India, rimangono i principali motori della crescita della domanda di petrolio. La Cina, grazie ad una crescita economica costante, gioca un ruolo chiave, supportata dalla performance dell’India e di altre economie emergenti.
All’interno dei paesi OCSE, invece, la situazione è contrastata. Le Americhe continuano a rappresentare un fattore positivo, con una domanda sostenuta, mentre l’Europa offre un contributo più moderato. Inoltre, la regione Asia-Pacifico, anch’essa membro dell’OCSE, registra una domanda stagnante.
Impatto delle decisioni dell’OPEC+
All’inizio di dicembre, l’OPEC+ (che riunisce l’OPEC e i suoi alleati) ha esteso le riduzioni della produzione di petrolio per mantenere un certo equilibrio sui mercati. Questa decisione, attesa dagli osservatori, ha limitato l’impatto sui prezzi del greggio, già influenzati da fattori geopolitici.
Ad esempio, le recenti incertezze in Siria, sebbene il paese non sia un grande produttore di petrolio, hanno portato a preoccupazioni sulle forniture complessive a causa delle tensioni nella regione.
Prospettive e sfide
Nonostante queste revisioni, l’OPEC rimane ottimista riguardo alla progressione della domanda globale, trainata dalle economie emergenti. Tuttavia, queste previsioni riflettono le incertezze economiche globali e le sfide legate alle politiche di transizione energetica in diverse regioni.
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