La sezione penale di primo grado della Corte d’appello di Tangeri ha condannato martedì membri della stessa famiglia a pene che vanno da sei anni di carcere all’ergastolo, per l’omicidio del padre, il cui corpo era stato murato nell’abitazione di un persona amata. Secondo Al3omk, il figlio della vittima è stato condannato all’ergastolo, mentre la moglie dovrà scontare 25 anni di carcere.
Nell’ambito dello stesso caso altri due parenti sono stati condannati a 20 anni di carcere, mentre un amico del figlio della vittima ha ricevuto 6 anni. Il procedimento è stato avviato per atti di tortura, mancata assistenza a persona in pericolo, occultamento di tracce del reato, ostacolo al corso della giustizia, possesso e traffico di droga e omicidio premeditato.
Principale imputato, il figlio ha dichiarato durante il processo che tutto è iniziato dopo aver scoperto le pratiche di stregoneria di suo padre. Ha raccontato di aver costretto quest’ultimo ad assumere sedativi, chiudendolo in una stanza della casa di famiglia, sita nel quartiere Gourziana. Secondo lui, avrebbe poi scoperto il corpo senza vita.
Sempre durante il processo, il principale imputato ha aggiunto di aver organizzato una preghiera per il defunto e di aver avvolto il corpo del padre in un tappeto, prima di murarlo nella casa di suo zio a Tanja Balia. Successivamente i resti furono ritrovati per caso, nel corso di un’indagine che coinvolgeva la moglie e quattro dei suoi figli nel traffico di droga e psicofarmaci.
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