Siria: bruciata la tomba dell’ex presidente Hafez el-Assad

La tomba dell’ex presidente siriano Hafez el-Assad, situata nel suo villaggio natale sulla costa mediterranea, è stata data alle fiamme, secondo le immagini dell’AFP mercoledì.

Hafez al-Assad regnò supremo sulla Siria per tre decenni fino alla sua morte nel 2000, quando suo figlio, Bashar al-Assad, divenne presidente. È fuggito dalla Siria prima della presa di Damasco domenica da parte dei ribelli.

Situata in un mausoleo nella regione alawita di Latakia, la tomba di Hafez el-Assad è stata data alle fiamme dai combattenti ribelli, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH).

All’interno della struttura sormontata da una maestosa cupola e ornata da decorazioni scolpite nella pietra, gli uomini sventolavano la bandiera della rivoluzione siriana. Il santuario, eretto sulla cima di una collina in questa roccaforte della famiglia Assad, era strettamente sorvegliato.

Ospita le tombe di altri membri della famiglia Assad, tra cui Bassel, fratello di Bashar al-Assad, che avrebbe dovuto succedere ad Hafez ma morì in un incidente stradale nel 1994.

Domenica i ribelli hanno preso la città di Damasco con un’offensiva lampo lanciata il 27 novembre, ponendo fine a oltre 50 anni di governo del clan Assad, della minoranza alawita.

Martedì la leadership delle fazioni ribelli ha invitato “le formazioni militari e i civili” nella regione costiera “a non confiscare attrezzature, armi o veicoli pubblici”. Ha messo in guardia la popolazione da “qualsiasi tentativo di avvicinarsi o entrare nelle istituzioni pubbliche, nelle caserme militari, pena la responsabilità e la sanzione”.