I vicini della Germania chiedono una tassa sul gas a fine anno

Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia hanno chiesto alla Germania di legiferare questo mese per eliminare una costosa tassa sul gas per i paesi vicini, poiché il crollo del governo di coalizione di Berlino rischia di ritardare la legge, secondo un documento visto da Reuters.

A seguito delle proteste dei paesi dell’Europa centrale, la Germania ha accettato a maggio di eliminare le tariffe che impone ai paesi vicini per l’acquisto di gas dalle sue riserve. Berlino ha introdotto la misura per coprire gli alti costi di sostituzione del gas russo dopo che Mosca ha tagliato le consegne nel 2022.

Ma il crollo della coalizione di governo tedesca ha ritardato l’adozione di un disegno di legge che limiterebbe l’applicazione della tariffa ai soli clienti tedeschi.

In un documento congiunto, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia hanno sottolineato i ritardi e hanno affermato che la scadenza prevista per la fine dell’anno dell’accordo russo per la fornitura di gas all’Europa attraverso l’Ucraina rende più urgente la rimozione della tassa tedesca.

“È imperativo rimuovere tutte le barriere che ostacolano i nostri sforzi di diversificazione”, afferma il documento, che descrive la tassa come un “aumento artificiale” dei prezzi che ostacola gli sforzi dei paesi di abbandonare il gas russo.

“Chiediamo ancora una volta alla Germania di garantire l’adozione dell’emendamento il più rapidamente possibile […] mira ad abolire l’applicazione della tassa sulla neutralità dello stoccaggio del gas alle frontiere con i paesi vicini dal 1° gennaio”, aggiunge il documento.

Il documento è stato distribuito ai paesi dell’UE, i cui ministri dell’energia discuteranno della tassa in una riunione lunedì a Bruxelles.

I paesi dell’Europa centrale sono preoccupati per la sicurezza e i prezzi dell’energia quest’inverno. Nelle ultime settimane, il clima freddo e il calo della produzione di energia rinnovabile hanno spinto i prezzi del gas in Europa al livello più alto degli ultimi 12 mesi.

L’operatore di rete tedesco Trading Hub Europe ha affermato che la tariffa aumenterà di un quinto l’anno prossimo, presupponendo che la tassa sia limitata ai soli clienti tedeschi.